ANCONA – ”Un corridoio trasversale fra Adriatico e Tirreno che, nel collegamento fra i due mari, trova nel completamento della Quadrilatero, nell’intermodalita’ e nel passaggio attraverso l’Umbria, regione di cerniera, un nodo indispensabile per sviluppare le opportunità di traffici fra la penisola iberica e quella balcanica fino alla Turchia”.
Il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, Rodolfo Giampieri, ha parlato del valore strategico del collegamento fra le tutte le infrastrutture per lo sviluppo di tutto il Centro Italia intervenendo al convegno “Dall’Adriatico al Tirreno, una strada di idee”, organizzato dal Comune di Perugia che si è svolto nella Sala dei Notari, dedicato al completamento della Perugia-Ancona, alla presenza di Gianni Vittorio Armani, presidente Anas, dell’amministratore unico di Quadrilatero Marche Umbria, Guido Perosino, dell’assessore al Porto del Comune di Ancona, Ida Simonella, e del presidente dell’Autorità del sistema portuale del mar Tirreno centro settentrionale, Francesco Maria di Majo.
Su questa direttrice fra i due mari, ha sottolineato Giampieri, “sarà fondamentale l’accordo per la nascita di questo corridoio trasversale che abbiamo appena sottoscritto con l’Autorità di sistema portuale del mar Tirreno centro settentrionale e il suo presidente Francesco Maria di Majo. Un’intesa che inserisce un elemento di promozione e di crescita dei collegamenti all’interno delle opportunità della Macroregione Adriatico Ionica attraverso la grande viabilità che attraverso l’Europa”.
Un corridoio trasversale “dalla Spagna a Croazia, Albania, Grecia fino alla Turchia, tra i sistemi portuali e i porti frontalieri di Adriatico, con Ancona e Ortona in prima linea, Tirreno e Mediterraneo occidentale – ha aggiunto Giampieri – che definirei “smart” perché leggero, prevalentemente marittimo e mirato ad efficientare i flussi che vi transitano, ponendo in evidenza il valore aggiunto in termini di economicità e sostenibilità che gli investimenti nei porti possono avere su scala transnazionale e che, a ricaduta, creano lavoro e occupazione sui territori”.
Per la costruzione di questo sistema logistico integrato nel Centro Italia, ha affermato Giampieri, “dovremo tenere in forte considerazione le istanze dei nostri imprenditori e quelle delle comunità locali in cui gli scali sono inseriti, come siamo abituati a fare, consapevoli che questa sarà una delle principali misure del nostro successo. Soltanto da un impegno congiunto potranno emergere le effettive linee di sviluppo da perseguire a vantaggio e beneficio dell’economia dei territori dell’Italia centrale e del sostegno al l’occupazione al servizio della strategia italiana del rilancio della portualità”.
“Il completamento della Quadrilatero – ha detto l’assessore al Porto del Comune di Ancona, Ida Simonella – rende più competitivo il porto di Ancona, apre opportunità e scenari nuovi di collegamento fra Adriatico e Tirreno, cambia le abitudini di consumo e gli stili di vita delle persone. Probabilmente tutti i benefici della Perugia-Ancona non sono ancora codificati”.