CAGLIARI – Tre milioni e duecentomila euro per il rilancio degli scali di Porto Torres e Santa Teresa e due obiettivi fondamentali: impulso alla nautica da diporto nel Nord Ovest e ai traffici commerciali internazionali. Tutto questo grazie al finanziamento regionale “Patto per lo Sviluppo della Regione Sardegna“, Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014 – 2020. Per il primo intervento saranno previsti un milione 700mila euro, ai quali si aggiungeranno 300mila euro già a disposizione dell’ex Autorità portuale di Golfo Aranci. Avanzato l’iter amministrativo, con un progetto preliminare redatto ed i risultati dei sondaggi per il campionamento dei sedimenti marini già sul tavolo dell’Ufficio Tecnico di Porto Torres.
L’intervento prevede la realizzazione di un ampio bacino per alaggio e varo nel lato di ponente della Banchina di Riva. Opera che si concluderà con il posizionamento del travel lift con capacità di sollevamento di 650 t, che fornito con fondi dell’AdSP, Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna.
L’obiettivo, una volta realizzato l’impianto, è quello di dare impulso al settore della nautica da diporto e al polo cantieristico del Nord Ovest. Fondamentale anche la seconda opera: lo scopo principale è il potenziamento ed il rilancio del porto che si affaccia alla Corsica. Con il milione e mezzo di euro disponibili, partendo dalle indicazioni di uno studio di fattibilità idraulico – marittimo delle opere già depositato, si punterà all’allungamento di 25 metri della banchina esistente (per un totale di circa 170 metri) e alla realizzazione di un nuovo piazzale destinato al pre-imbarco dei mezzi di circa 1500 mq.
Intervento, questo, che consentirà il decongestionamento del traffico dello scalo ed il miglioramento della capacità operativa. “Con questo importante intervento economico, che dal 2014 ha seguito un lungo iter fatto di finanziamenti e definanziamenti – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna – siamo finalmente giunti ad una fase risolutiva, frutto di una fattiva e proficua collaborazione con la Regione Sardegna e dell’attenta sensibilità delle strutture degli assessorati competenti.