VENEZIA – L’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico settentrionale, guidata da Pino Musolino, è la prima tra le neonate autorità portuali nel ranking stilato dal Progetto “Mar.Te” sulla base di sei fattori competitivi.
“Mart.Te”, presieduta da Marco Ferretti, professore di Corporate Strategy all’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, nasce nel 2013 ad opera di soggetti che appartengono sia alla sfera pubblica che a quella privata e analizza alcuni dei temi fondamentali alla base della recente riforma portuale e dei conseguenti cambiamenti che hanno interessato la gestione degli scali italiani. Le attività di ricerca sviluppate mirano a ristrutturare alcuni dei processi più critici in ambito portuale, con una forte attenzione alle tematiche ambientali e alla crescita sostenibile.
Dalla classifica emerge che l’autorità portuale veneziana raccoglie un punteggio di 63,25 su 100, davanti all’Autorità portuale del Mar Ligure occidentale (Genova con 57,73) e del Mar Tirreno centrosettentrionale (Civitavecchia con 53,45). La media nazionale stimata dei punteggi raggiunti da tutti i porti italiani è pari a 46,38. L’Authority veneziana, oltre che prima overall, è ai primi posti anche nelle classifiche stilate per singolo criterio di analisi, in particolare è prima in Italia per “logistica, qualità infrastrutturale e connettività” davanti all’Adsp del Mar Ligure occidentale e del Mare Adriatico orientale. Altro tema di grande impatto è quello relativo all’ecosostenibilità: l’area di interesse relativa alle “green challenges” che vede in prima linea ancora una volta l’Autorità portuale del Mare Adriatico settentrionale, seconda quella del Mar Ligure occidentale e terza l’Autorità del Mar Tirreno settentrionale.
Venezia è terza in classifica per la “governance”, ossia l’insieme dei principi, delle regole e delle procedure che riguardano la gestione e il governo della struttura porto, e per “l’impatto socio-economico sul territorio”. “Un riconoscimento che giunge inaspettato e quanto mai lieto – ha dichiarato il Presidente del Porto di Venezia Pino Musolino – che non solo conferma l’attrattività dello scalo dal punto di vista logistico e infrastrutturale ma che ci vede eccellere anche in altri settori a noi particolarmente cari quali come l’ecosostenibilità e l’impatto socio-economico sul territorio e la qualità della governance. Venezia, voglio ricordare, è la prima fonte di occupazione regionale con 13.500 occupati e mette a disposizione delle imprese del Nord Est – l’area economica più dinamica d’Italia – 6.4 miliardi di patrimonio infrastrutturale.
Un risultato che sancisce l’eccellenza che ogni giorno mettiamo in campo a servizio della nostra economia”.