L’Authority del Mare Adriatico Meridionale esporta in Albania il sistema di riorganizzazione dei porti

– La legge di riforma dei porti: modello virtuoso da adottare anche oltre le frontiere italiane. Ieri mattina, nella sede di Bari, si è svolto un incontro tra Ugo Patroni Griffi, presidente dell’AdSP MAM; Mario Mega, direttore del Dipartimento Sviluppo e Innovazione Tecnologica dell’Ente portuale; Adrian Haskaj, console generale della Repubblica di a Bari; Artjan Qirici, il nuovo direttore dell’Autorità Portuale di Durazzo; ed Emanuele Martinelli, presidente Consorzio ASI di Bari.

 

L’attuazione della Legge di riforma delle in Italia sta producendo effetti positivi nell’organizzazione dei porti: semplificazione burocratica, integrazione del sistema logistico, potenziamento delle infrastrutture. Benefici apprezzati  dai massimi rappresentanti del Paese delle Aquile intervenuti all’incontro che si sono detti pronti a sottoporre al Governo albanese il modello italiano quale best practice da emulare.

Anche l’innovazione tecnologica del porto di Durazzo al centro della riunione. A breve sarà completata l’implementazione del sistema GAIA (piattaforma informatica per il controllo e lo scambio di informazioni per la gestione della security portuale)pure in Albania,  con vantaggi per lo snellimento e la semplificazione dei controlli di frontiera e doganali, oltre che per l’erogazione di servizi informativi e di supporto ai passeggeri.

“Grazie al sistema GAIA- commenta il Console generale di Albania- le Forze dell’Ordine, sia albanesi che italiane, avranno uno strumento utilissimo che, oltre a favorire i controlli garantendo elevati standard di sicurezza, agevolerà le operazioni di sbarco di passeggeri e mezzi nei porti italiani.”

“Durazzo è tappa intermedia del  Corridoio VIII, uno dei dieci corridoi paneuropei  che ha lo scopo di collegare le regioni adriatico-ioniche con l’area balcanica e dei Paesi del Mar Nero che vede come terminal occidentali i porti di Bari e Brindisi”, commenta il presidente Patroni Griffi.

“Il quasi completato asse viario Durazzo-Burgas, gli investimenti compiuti dal Montenegro e dall’Albania, oltre alle free zone costituite dalle ZES (le zone economiche speciali), possono offrire – conclude il presidente- occasioni di investimento per le imprese albanesi, creando condizioni naturali che favoriscano l’inclusione dei nostri porti nel Corridoio VIII.”

Al termine della riunione, il presidente ha incontrato Albin Gega, direttore del Ministero turismo ed ambiente albanese, per affrontare le questioni relative al nuovo collegamento Brindisi-Saranda, per lo sviluppo della Macro Regione “Salento-Albania del Sud”, una connessione geograficamente strategica nel bacino del Mediterraneo.