Porto di Brindisi: richiesta per la costituzione dell’Organismo di partenariato

BRINDISI – Costituire celermente l’Organismo di partenariato della risorsa mare. Con questo obiettivo il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, prof. Ugo , ha inviato ai soggetti interessati una richiesta di designazione del nominativo del rappresentante che farà parte dell’ente consultore dei privati.

È una delle novità della riforma delle Autorità Portuali che affiancherà il “Comitato di gestione”, che resta l’unico ente deliberatore e decisorio (composto da Regione, Comune/Città Metropolitana, Capitaneria).

L’Organismo sarà così composto: un rappresentante per ognuna delle seguenti categorie professionali: armatori (indicato da Confitarma e Fedarlinea), industriali (nominato da Confindustria e Confcommercio); poi un rappresentante ciascuno per i seguenti operatori: imprese portuali/concessionarie di banchine, spedizionieri, operatori logistici, operatori ferroviari, agenti marittimi, autotrasportatori, operatori del turismo. Infine, tre rappresentanti per i sindacati (FILT–CGIL, FIT-CISL, UIL-TRASPORTI). Tra i componenti, anche il comandante del porto e Ugo Patroni Griffi che lo presiederà.

Entro 7 giorni le associazioni dovranno indicare il nominativo del loro rappresentante. L’Organismo durerà in carica quattro anni; referente il segretario generale che stabilirà le modalità per l’espletamento delle sue funzioni.

L’Organismo, come già anticipato, non avrà poteri vincolanti per l’AdSP ma solo «funzioni consultive». Potrà, comunque, esprimere pareri sugli aspetti chiave delle attività amministrative di un porto: adozione del piano regolatore portuale e del piano operativo triennale, il bilancio preventivo e consuntivo. Avrà facoltà, inoltre, di esprimere pareri su qualsiasi questione che sia sottoposta dal presidente Patroni Griffi, o su richiesta della maggioranza dei componenti.

“E’ necessario- commenta il presidente- procedere speditamente alla costituzione degli Organi della nuova Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale al fine di consentire all’Ente di iniziare ad operare sì da incrementare l’efficienza degli scali in una strategia di multi porto.”