GENOVA – I Depositi Costieri Savona conquistano un nuovo traffico da 70 mila tonnellate di oli vegetali per industria grazie all’alleanza fra aziende trasversale fra Genova e Savona, sotto l’ombrello dell’unica Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale.
I protagonisti sono Saar Depositi Portuali, Silomar e la Depositi Costieri di Savona, presenti in entrambi i porti con impianti di sbarco, stoccaggio, ricarico e imbarco di rinfuse liquide alimentari e prodotti assimilabili, oli vegetali per uso industriale o energetico e altri prodotti liquidi compatibili.
Saar, che ha impianti a Genova per il trattamento di oli alimentari ma non ha mai implementato quelli per il biodiesel, ha stipulato un contratto di affitto con Depositi Costieri Savona per gestire gli impianti situati sulla Darsena Alti Fondali nel bacino portuale, 33 serbatoi di acciaio per una capacità complessiva di 26 mila metri cubi, a cui si affiancano due pontili di ormeggio con un pescaggio di 16 metri.
Questo ha permesso di conquistare il nuovo traffico, con l’attracco di 12 navi nel 2017, la prima domani al terminal Monfer, mentre le successive arriveranno a terminal Depositi Costieri Savona.