Al porto antico di Ancona la fontana di Enzo Cucchi

– Si apre con l’annuncio della realizzazione di un’opera unica e straordinaria il 2017. Il si arricchisce di un nuovo importante tassello nel percorso della sua valorizzazione.

Dopo l’apertura ed il progetto per il nuovo waterfront, il percorso di rigenerazione urbana della parte più storica del porto si impreziosisce di un segno artistico permanente mettendo al centro la bellezza e l’arte: una nuova opera realizzata dal Maestro Enzo Cucchi, uno dei più grandi artisti internazionali nonché dei maggiori esponenti della transavanguardia.

La scelta di far convivere funzionalità e arte si è materializzata nella ideazione di una FONTANA artistica. E per la prima volta nella sua lunga ed eclettica carriera mondiale, tra pittura e interazione tra arti e discipline diverse, un’opera del Maestro Cucchi farà ingresso in un Porto.

L’IDEA E I TEMPI DI REALIZZAZIONE
– Non poteva che essere l’acqua il tema della rigenerazione urbana del Porto che mette al centro l’accoglienza e la crescita. L’acqua è uno dei quattro elementi naturali, alla base dell’ecosistema, parte costituente dell’essere umano, oggetto e soggetto di mare e poesia. Elemento di sviluppo delle civiltà antiche e moderne, l’acqua è sinonimo crescita, di vita e, appunto, di accoglienza. Un’opera carica di significati per la sua posizione e funzione. Accanto al mare, l’acqua che ha sempre connesso Ancona al mondo, portando fortune e destini, l’acqua dolce della fontana per accogliere e dissetare. È con questo intento che ci si è avvicinati all’idea di una fontana. E sarà proprio per usufruire appieno delle proprietà dell’acqua, rinfrescante e rigenerante che la realizzazione della stessa è prevista in occasione dell’apertura della stagione estiva ovvero, la prima decade di giugno 2017.

IL PERCORSO DI RINNOVAMENTO

Il percorso di rinnovamento, nonché il crescente sentiment porto-città, è stato avviato nel 2015. L’apertura della passeggiata presso il Molo Clementino ha costituito una delle tappe del percorso di riqualificazione del fronte mare (con il recupero di un rapporto di passeggiata vicino al mare) denominato Ancona Open che si incentra sull’apertura di un nuovo, anzi, antico accesso alla città rivoluzionando la fruibilità, per cittadini e turisti, dell’area più bella del porto storico perché impreziosita dalla presenza di componenti storico architettoniche di grande pregio e fascino: dalle mura storiche e le rovine del porto romano, al basamento della Lanterna all’Arco di Traiano, all’ Arco Clementino. Ed è qui, in questo spazio fisico e temporale, che si inserisce la Fontana di Enzo Cucchi, in un cammino virtuale e reale che attraversa le radici storiche della città e si proietta in un futuro immaginifico e contemporaneo.Una riqualificazione urbana all’insegna del dialogo tra porto e città, un sogno con basi solide, ponderate e che tiene conto in primis del benessere di chi vive il porto, di chi abita il territorio, di chi ama la città. E coerente con questo pensiero è il progetto ITI Waterfront per l’accesso ai fondi destinati alle agende urbane.

LE RISORSE

Ogni anno l’Autorità portuale destina parte di economie alla manutenzione e alla valorizzazione dei monumenti in area portuale. Quest’anno, in collaborazione con il Comune di Ancona, si è pensato ad un’opera unica nel suo genere che porta con sé un valore non solo artistico ma, anche, inevitabilmente, intrinseco coinvolgendo il settore turistico e culturale. Un’opera che andrà a rafforzare la fruibilità del porto e potrà essere un nuovo elemento da visitare e di cui usufruire. La Fontana avrà anche il merito di “riconfigurare” l’attenzione dei 215 km di costa virtuale della neo-Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Centrale che va da Pesaro ad Ortona.

«Nel porto del lavoro, che cresce e si rafforza grazie all’impegno di imprenditori e lavoratori, si inserisce sempre meglio anche il porto che valorizza storia, cultura ed identità. L’idea di posizionare una fontana speciale che portasse l’arte di Enzo Cucchi al Porto Antico nasce dalla volontà di continuare nel nostro impegno di valorizzazione anche della zona più storica del Porto – ha spiegato il Presidente dell’Autorità del sistema portuale dell’Adriatico Centrale, – cosa che coerentemente facciamo ogni anno, ed è un orgoglio per tutti noi avere al Porto Antico un’opera di uno dei più grandi ed ammirati artisti contemporanei, che con grande generosità si è prestato a condividere la nostra visione ed il nostro sogno».

«Tra l’altro – ha proseguito Giampieri – con quest’opera d’arte è un po’ come collegare il passato con il presente e annunciare il futuro attraverso la bellezza. La rigenerazione urbana come ulteriore elemento di attrattiva per la comunità e per tutti i passeggeri che transitano in porto diventa anche un volano nella nuova economia dell’accoglienza e del turismo incentivando anche il polo occupazionale».

«Siamo una delle città più belle dell’Adriatico – ha detto il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli – incorniciata dal mare, ricca di momenti di grande arte e architettura che si mescolano a segni del lavoro umano dando vita a visioni uniche e affascinanti. Il nostro porto mette in comunicazione Oriente ed Occidente ed è motore industriale, ma ancheculturale. La nostra città ridisegna un waterfront che sarà presto il vanto di tutto il territorio».

«Le prospettive future, frutto di un lavoro lungo, paziente e condiviso, si aprono con un lavoro di arte contemporanea – ha ribadito Mancinelli – che contiene al tempo stesso i principi di bellezza, di funzionalità, di socialità, realizzato da un’artista che da qui è partito per divenire patrimonio dell’arte internazionale e che oggi porta la sua opera in dote al progetto di una città più bella. Un episodio che rientra in una strategia complessiva e che testimonia che stiamo andando nella direzione giusta».