Conclusi gli interventi per il rilancio del porto di Golfo Aranci

– Un porto che cresce e che si rinnova, pronto alle nuove sfide del mercato dei trasporti marittimi. Con l’imminente conclusione di una serie di interventi infrastrutturali, lo scalo di Golfo Aranci inizia una nuova stagione di rilancio. Questa mattina, i vertici dell’Autorità portuale, rappresentati dal Commissario Straordinario Pietro Preziosi ed il Segretario Generale Giovanni Sechi, hanno visitato i cantieri, oramai chiusi, del secondo porto gallurese per verificare quanto realizzato e dare il via libera ufficiale al rilancio.

A partire dalla Stazione Marittima, intervento fondamentale nel percorso di rafforzamento della continuità territoriale tra Sardegna, penisola italiana e, da quest’anno, Corsica e Francia, oltreché punto di riferimento per nuove attività commerciali ed uffici a sostegno delle attività marittime e tecnico nautiche.

I lavori, iniziati nel mese di novembre 2015 e affidati alla ditta Mario Ticca Srl di Sassari, società aggiudicatrice della gara d’appalto per un importo di circa 885 mila euro, hanno riguardato principalmente la ristrutturazione e l’ampliamento, finalizzato all’installazione dell’impianto radiogeno per il controllo bagagli, dell’esistente fabbricato, architettonicamente risalente ai primi anni ’60.

Nel dettaglio, tutta la struttura è stata sottoposta ad impermeabilizzazione, con il ripristino dei cornicioni danneggiati dalle infiltrazioni e dalla forte esposizione all’azione degradante dell’ambiente salmastro e la sostituzione degli infissi obsoleti con altri di nuova generazione in grado di garantire migliori prestazioni energetiche all’edificio. Sempre in ottica di risparmio energetico e cura dell’aspetto architettonico, la facciata è stata rivestita da una schermatura frangisole realizzata con lamelle in alluminio orientabili elettricamente dall’interno. A protezione del sistema di protezione solare, è stata poi inserita una veletta superiore perimetrale in alluminio che sormonta su tre lati la vetrata continua e il frangisole. Internamente, invece, è stata sostituita l’intera controsoffittatura con una più moderna, ispezionabile, composta da pannelli metallici e illuminazione a led e sono state posizionate nuove porte. Il completamento dell’intero progetto ha garantito l’ampliamento dello stabile di altri 113,5 mq; incremento di volumetrie necessario all’installazione dei sistemi di security e di un’ulteriore piccola sala d’aspetto per i passeggeri in transito.
Un intervento, questo, che si inserisce in un’azione, partita alcuni anni fa, di rilancio dell’operatività dello scalo di Golfo Aranci. Il primo intervento sostanziale è stato l’allungamento a quota 225 mt di lunghezza del pontile est (la quota iniziale era 160 mt), seguito, in corso d’opera, dalla realizzazione di un ormeggio alternativo ricavato dallo smantellamento di un dente d’attracco non più in concessione alle Ferrovie dello Stato. Opere alle quali, prima dell’estate, è seguita l’installazione di un impianto di illuminazione moderno ed efficiente, controllabile da remoto per garantire un consistente risparmio energetico, affidato per circa 288 mila euro alla ditta Palandri & Belli Srl.  A completamento della posa dell’asfalto nei piazzali portuali, il cui appalto è stato affidato alla ditta Ediltecnica Srl per un importo di 129 mila euro, e la messa in sicurezza dei binari non più utilizzati dalle Ferrovie per il collegamento a mare, proprio alcuni giorni fa, è stata realizzata la nuova segnaletica e sostituita la cancellata dell’area ad accesso ristretto.

“Con queste opere – spiega Pietro Preziosi, Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale del Nord Sardegna – si conclude un percorso di trasformazione del layout portuale, che suggella il passaggio da una vocazione prettamente legata al settore merci ferroviario ad una di tipo turistico – commerciale. L’immagine del porto che emerge dal sopralluogo di questa mattina è quella di un nuovo biglietto da visita da offrire alle centinaia di migliaia di passeggeri in transito, che a breve potranno contare su una stazione marittima adeguata e funzionale alle esigenze di un porto di valenza nazionale che, quest’anno, segna una crescita del 13 per cento rispetto al 2015, con un totale di passeggeri che, in 10 mesi, si avvicina alle 600 mila unità”.