Porto di Taranto: sul Molo Polisettoriale il Tar accoglie il ricorso di Italcave

TARANTO – Il Presidente del TAR Puglia – Lecce, con Decreto n. 418/2016 del 10.08.2016, ha accolto l’istanza di misure cautelari monocratiche formulata dalla Italcave S.p.A. – la quale ha proposto ricorso avverso la propria esclusione – con la motivazione che qui si trascrive: “…Ritenuto che una breve sospensione dell’impugnato provvedimento fino alla trattazione collegiale dell’istanza cautelare non pregiudichi il pubblico interesse e che, per contro, sia opportuno riservare al Collegio una valutazione re adhuc integra e in contradditorio della controversia…” fissando, nel contempo, la Camera di Consiglio per il 07.09.2016 ed ordinando che il Decreto medesimo fosse eseguito dall’Amministrazione.

L’, in esecuzione, comunica che la seduta pubblica prevista per il 29.08.2016 non avrà luogo. Ciò ancorché la proposta del Consorzio Ulisse (ammessa alla seconda fase del dialogo competitivo) riguardi aree diverse da quelle chieste in concessione dalla Italcave Spa.

Come risulta dagli atti pubblicati dall’Autorità Portuale nella sezione Trasparenza del sito istituzionale, la proposta di detta ultima Società, ritenuta non aderente alle esigenze dell’Autorità Portuale esplicitate nei documenti di gara e – quindi – esclusa dalla seconda fase, prevedeva l’occupazione, in via esclusiva, di 900 ml di banchina del e piazzali retrostanti per la movimentazione dei medesimi traffici svolti da anni ed ancora oggi dalla Italcave in regime di autorizzazione ex art. 16 L. 84/94 (petcoke, silicato di ferro, olio di palma, etc,) e senza alcuna assunzione di nuovo personale ed in particolare di quello dal bacino occupazionale della Tct Srl in liquidazione.

La proposta prevedeva, inoltre, la decorrenza di un periodo di 5 anni per svolgere attività di marketing finalizzata alla ipotetica individuazione di eventuali nuovi traffici, con possibilità – in caso positivo – di un numero massimo di dieci assunzioni.La sospensione della procedura di gara, purtroppo, posticipa i tempi, seppure sino al 7 settembre 2016, per la individuazione dei nuovi operatori da allocare sul Molo Polisettoriale, per la ripresa dei traffici e delle attività collegate nonché per la ricollocazione dei lavoratori.