OLBIA – Quasi 60 mila e 600 passeggeri in appena 5 giorni. Si può definire un ponte da record, quello del 2 giugno scorso, per il traffico passeggeri nel porto di Olbia Isola Bianca. Una prima prova di stagione che, rispetto allo stesso periodo del 2015, vale un più 82,5 per cento.
Dieci, in media, le navi al giorno che hanno collegato lo scalo gallurese con i porti di Civitavecchia, Livorno e Genova. Circa 21.750 le auto sbarcate ed imbarcate, per una prima vera prova di esame per il sistema portuale, già ultra collaudato nella gestione di flussi da oltre 20 mila veicoli al giorno.
Il dato più rilevante, nel dettaglio, è quello della sola giornata del 2 giugno, durante la quale sono sbarcati ad Olbia 13.751 passeggeri, 2.214 dei quali appartenenti alla nave da crociera Aida Stella. Oltre 10 mila e 700 in più rispetto allo stesso giorno dello scorso anno.Premessa per una stagione, quella 2016, che si annuncia di forte recupero rispetto agli anni 2009 / 2010.In attesa del dato di maggio, infatti, la crescita globale dei tre scali di Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres si attesta attorno ai 20 mila passeggeri in più al mese, con un incremento percentuale totale di circa il 25 per cento in appena 4 mesi. Nello specifico, da gennaio a fine aprile, Olbia cresce del 18 per cento, Golfo Aranci del 38 e Porto Torres del 40.
Dato inequivocabile che spinge sempre più in alto il trend del traffico marittimo da e per il Nord Sardegna, facendolo avanzare di diversi punti percentuale rispetto al mercato aeroportuale sardo che, fino allo scorso anno, ha detenuto una quota superiore al 50 per cento di passeggeri trasportati.
“Quello del ponte del 2 giugno è un dato incredibile – spiega Pietro Preziosi, Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale del Nord Sardegna -, un fenomeno che, considerato il periodo di ancora bassa stagione, ha sorpreso anche gli stessi operatori portuali. Con circa 60 mila e 600 passeggeri registrati in appena cinque giorni, ci avviamo ad un boom turistico che non vedevamo da oramai sei anni. Una definitiva inversione di tendenza che riporta i nostri porti in vetta nelle classifiche europee”.
Più collegamenti, maggiore scelta, ma, soprattutto, la posizione strategica degli scali sono ancora il mix vincente per la determinazione di un risultato che si appresta a coprire quasi del tutto il pesante crollo dell’ultimo lustro.
“La leale concorrenza tra armatori, l’operatività consolidata dei nostri scali, l’avvio di alcune opere fondamentali come il sistema antincendio, la nuova stazione marittima di Golfo Aranci, la viabilità portuale di Porto Torres che inaugureremo a breve e la manutenzione dei fondali dello scalo olbiese e golfo arancino sono sicuramente gli ingredienti giusti per la crescita – continua Preziosi -.
A questi bisogna aggiungere l’aspetto, non trascurabile, della governance del sistema, frutto della stretta sinergia tra Autorità Portuale, Capitaneria di Porto, Servizi Tecnico Nautici (Piloti, Ormeggiatori e Rimorchiatori) e Forze dell’Ordine che, nonostante i numeri così consistenti, ha azzerato quasi totalmente la percezione di disagio per il passeggero in arrivo e partenza e garantito puntualità negli orari di imbarco e sbarco. Una realtà, quindi, già pronta ad una gestione di grande professionalità di un’estate d’oro per i nostri porti”.