Porto di Venezia: aggiudicato il nuovo Piano regolatore del porto

VENEZIA – Il servizio di redazione del nuovo del Porto di Venezia, strumento tramite il quale si porranno le basi per permettere al Porto di Venezia di rimanere competitivo agli orizzonti 2030 e 2050 di pianificazione infrastrutturale europea, è stato aggiudicato pubblicamente (in via provvisoria) dalla competente Commissione di Gara.

Il servizio di redazione del nuovo Piano Regolatore Portuale, comprensivo della VAS (Valutazione Ambientale Strategica), è stato assegnato al raggruppamento di imprese D’Appolonia S.p.A., MTBS Maritime and Transport Business Solution B.V., ACQUATECNO S.R.L., Studio Paola Viganò e Rina Service S.p.A.

Entro la fine di febbraio verranno eseguiti tutti i passaggi formali per l’aggiudicazione definitiva del bando di gara, aperto ed internazionale, del valore complessivo di 1,5 milioni di euro, che era stato pubblicato dall’ lo scorso mese di settembre.

Tra gli obiettivi del nuovo Piano Regolatore Portuale ci sono:
• favorire un uso portuale sostenibile della laguna anche post MoSE perché incentrato sulla nuova accessibilità nautica per le merci garantita dalla piattaforma d’altura (offshore) connessa a multiterminal a terra lagunari e non, marittimi e di navigazione interna;
• favorire iniziative e investimenti privati coerenti con il piano di sviluppo del territorio, in particolare lungo gli assi dei corridoi Ten-T europei ai quali Venezia fornisce una radice marittima;
• favorire a Porto Marghera il potenziamento e l’insediamento di industrie che importano ed esportano a livello globale e che hanno bisogno della vicinanza a mare;
• razionalizzare il layout complessivo del porto, dei singoli terminal, cargo e passeggeri, e delle loro infrastrutture portuali;
• favorire in un’ottica ambientale e di mercato i collegamenti ferroviari e di navigazione interna con il retroterra;
• valutare sinergie con altri scali come Chioggia, Mantova, Padova o altri per la realizzazione di un sistema logistico portuale integrato, così come indicato dal nuovo Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica.

Il nuovo Piano Regolatore Portuale terrà conto anche del nuovo assetto delle Autorità Portuali di Sistema appena varate dal Governo, che vede quella dell’Adriatico settentrionale organizzarsi attorno ai secondo il decreto Delrio-Madia.