A marzo il taglio del nastro della stagione crocieristica del Nord Sardegna

OLBIA – Un altro anno record per il mercato delle nel Nord Sardegna. Dopo il “boom” del 2015, con 149 scali e circa 239 mila passeggeri, il calendario – ancora provvisorio – del 2016 segna già 139 scali.

Tante conferme, alcune novità e, soprattutto, qualche ritorno dopo anni di assenza, per una stagione che inizierà il 21 marzo e si concluderà, leggermente in anticipo rispetto al 2015, il 26 novembre. Tre gli attori principali del mercato: tedeschi, spagnoli e italiani. Seguiti a ruota da inglesi, americani e francesi.

Trentatré, ad Olbia, gli scali del gruppo Aida Cruise, che sarà all’Isola Bianca con la Stella e la Blu; due quelli del gruppo FTI con la Berlin, 3 della Phoenix Reisen con la Albatros, la Amadea e la Artania, 2 del gruppo Hansa Touristik con la Ocean Majesty, 1 della Transocean Tours Turistik, con la Astor, a riprova dell’apprezzamento dei tedeschi per il Nord Est isolano.

Ulteriore conferma è quella del gruppo spagnolo che, dopo i 23 scali dello scorso anno ad Olbia e i 6 a , ritorna con 25 approdi della Sovereign all’Isola Bianca ed altri 7 nel porto del Nord Ovest, che si conferma attrattiva gettonata dagli spagnoli, lasciano aperta, nel contempo, una finestra per le mega navi da crociera. Ventisei – 15 della Armonia e 11 della Neoclassica – gli scali delle compagnie italiane Msc e Costa, che riconfermano, anche per il 2016, la loro presenza ad Olbia con passeggeri italiani e francesi e possibilità di imbarco e sbarco direttamente dalle banchine del porto olbiese.

Quarto il mercato americano, con sette approdi suddivisi tra Azamara, con la Journey, Silversea, con la Spirit, Regent Seven Seas, con la Explorer e, non da ultimo, la grande novità 2016, con il ritorno, dopo nove anni, della Disney Cruise Line che proporrà nel mese di agosto, uno scalo esplorativo con la Magic. Infine, sempre per il , riconferma del mercato inglese, con 5 scali della Majesty ed uno della Dream del gruppo Thomson Cruise.

A stelle e strisce sarà, in gran parte, il traffico crocieristico di Golfo Aranci, che si riconferma sul segmento lusso con 6 scali (5 della Soujourn e 1 della Odyssey) della lussuosissima Seabourn Cruise Line Limited. In calendario anche la Paul Gauguin con due scali della Tere Moana, la Ponant Yacht Cruises & Expeditions con la Le Ponant. Ma, la vera novità sarà quella rappresentata dalla Variety Cruises, con due scali della Voyager e dal gruppo Club Med che si affaccia su Golfo Aranci con il lussuosissimo veliero Club Med II.

“La stagione alle porte si annuncia entusiasmante – spiega Pietro Preziosi, Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale del Nord Sardegna -. Il calendario crocieristico, che già si presenta nutrito, è ancora in continua evoluzione e, sono certo, potrà crescere ulteriormente nelle prossime settimane”.

Evoluzione che, in parte, sarà determinata dalla situazione socio politica dei paesi del Nord Africa e dai nuovi scenari di tensione in Turchia. “E’ un momento molto delicato per il turismo internazionale e, in particolare, per il crocierismo – continua Preziosi -. Dallo scorso anno, grazie anche alla partecipazione ai summit di Clia e MedCruise e ai contatti costanti con gruppi armatoriali ed agenti generali, stiamo monitorando la situazione, pronti, insieme agli altri porti italiani, ad offrire un’alternativa valida e che tenga ancorata al Mediterraneo l’industria delle crociere”.

Oltre all’offerta escursionistica e locale sempre più variegata e accattivante e ad una professionalità crescente dei tour operator locali e delle guide turistiche, l’Autorità Portuale si prepara ad un’azione di marketing mirata e di adeguamento infrastrutturale.

“Entro dieci giorni partirà l’opera di livellamento dei fondali in canaletta ad Olbia – aggiunge il Commissario Straordinario – un intervento che, con pochi giorni di lavoro, ci consegnerà tutte le carte in regola per accogliere nuovi giganti del mare senza alcuna riserva. Vantaggi che, insieme all’offerta dei porti di Golfo Aranci e Porto Torres, andremo a proporre nelle prossime fiere, certi di riuscire ad incrementare il nostro calendario per l’anno in corso e a seminare nuovi accordi per quelli a venire”.