Porto di Genova: parte lo svincolo telematico delle merci

GENOVA – Si scrive smaterializzazione dei buoni di consegna, ma si legge transito più veloce delle merci in arrivo nel porto di Genova.
Dopo tre anni si è conclusa la fase di test e diventa operativa la nuova procedura che consentirà in futuro di eliminare 600 mila documenti cartacei, oltre a velocizzare il lavoro degli agenti marittimi e degli spedizionieri genovesi nello scalo del capoluogo ligure che sarà il primo in Italia ad adottare il sistema dello svincolo telematico.

Si parte con due agenzie marittime, China Shipping e Cma Cgm, che rappresentano già una buona fetta del traffico import dello scalo, poi progressivamente la procedura si allargherà. Finora il fattorino dello spedizioniere doveva recarsi negli uffici dell’agenzia marittima, mettersi in coda al bancone degli svincoli, aspettare la verifica dei documenti per il rilascio del buono di consegna e pagare il servizio.

Dopodiché il buono di consegna doveva essere portato al varco portuale prima di essere consegnato all’autotrasportatore che materialmente doveva ritirare il contenitore. Adesso questi passaggi potranno avvenire senza spostamenti fisici e senza carta.

“Il processo di svincolo telematico – spiega l’ammiraglio Giovanni Pettorino, commissario dell’ – rappresenta l’estensione del più vasto sistema telematico portuale a livello nazionale e ne completa le finalità: smaterializzazione della documentazione cartacea e velocizzazione dei tempi di transito delle merci all’interno dell’area portuale”.

“È l’inizio di un cambio epocale”, commentano i segretari di Assagenti e Spediporto, Massimo Moscatelli e Gianpiero Botta, amministratori delegati di Hub telematica – la societa’ partecipata dalle due associazioni che ha sviluppato il sistema per l’invio telematico dei buoni di consegna – al lavoro dal primo giorno su tutto l’assetto organizzativo. La rivoluzione per ora è limitata alle prime due agenzie che sono partite, ma il processo e’ iniziato.

“Il bancone per la consegna dei documenti è sempre stato un punto nevralgico nel rapporto fra agenti e spedizionieri. Questa nuova procedura ci aiuterà ad ottimizzare il ciclo documentale di rilascio delle merci e a diminuire le situazioni di attrito”, spiega Gianfranco Gazzolo, di China shipping Italy agency.

Soddisfatto l’ammiraglio Giovanni Pettorino, commissario dell’Autorità portuale di Genova: “Il processo di svincolo telematico rappresenta l’estensione del più vasto sistema telematico portuale a livello nazionale e ne completa le finalità: smaterializzazione della documentazione cartacea e velocizzazione dei tempi di transito delle merci all’interno dell’area portuale”.

“Per adesso ci sarà una fase di interregno, un sistema misto, ma diverse altre agenzie stanno ultimando i test e nel giro di poco tempo contiamo di farle entrare in produzione”, riprende Moscatelli che sottolinea anche l’aspetto della sicurezza, perché con il sistema telematico si eviterà la contraffazione dei buoni di consegna e degli ordini di trasporto. “È anche un cambiamento culturale – sottolinea Botta -: l’utilizzo dei fattorini per le procedure è radicato, ma ora potranno essere impiegati in altre mansioni”.