LA SPEZIA – In relazione ai recenti fatti relativi alle indagini su presunte difformità nell’esecuzione dei dragaggi che avrebbero determinato asserite dispersioni di sedimenti e il conseguente presunto “danno ambientale”, l’Autorità Portuale intende ribadire che tutte le norme procedimentali previste dal Ministero dell’Ambiente e raccolte nel capitolato di progetto, finalizzate alla salvaguardia dell’ecosistema marino, sono state rispettate, che l’attività di monitoraggio condotta da ARPAL, concomitante con le attività di dragaggio, ha consentito di controllare il tasso di torbidità continuamente e che, negli unici episodi in cui il monitoraggio ha evidenziato il superamento dei valori normali del tasso di torbidità, sono stati tempestivamente presi provvedimenti al fine di verificarne le cause e per proseguire i lavori nel rispetto delle normative.
I dati scaturiti dal monitoraggio, come più volte ribadito, sono pubblici e facilmente consultabili dal sito dell’Autorità Portuale, sezione ambiente/monitoraggi, come sono pubblici e scaricabili tutti i verbali di riunione con gli Enti di controllo (Capitaneria di Porto, ARPAL, IZS etc.) relativi all’andamento dei lavori di dragaggio (scaricabili dal sito dell’Autorità Portuale della Spezia al seguente link: http://www.porto.laspezia.it/it/ambiente-2/dragaggi/allegati/allegati%20relazione/).
L’Autorità Portuale esprime, dunque, massimo rispetto e fiducia nei confronti della Magistratura, confidando che i risultati delle indagini in corso possano definitivamente confermare la correttezza dell’azione dell’Ente.