Porti del Nord Sardegna: approvato il Piano operativo triennale

OLBIA – Approvato la scorsa settimana in Comitato Portuale è stato presentato venerdì al Ministero.Traffici in ripresa, mercato delle crociere in crescita e istituzione di nuove rotte commerciali da e per il Nord Sardegna. Snellimento delle procedure amministrative e nuova pianta organica maggiormente attenta all'operatività dell'Ente e al benessere lavorativo del personale.

Sono i punti chiave del nuovo Piano Operativo Triennale 2016 – 2018 approvato, la scorsa settimana, dal Comitato Portuale e presentato lo scorso venerdì al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

Un documento di programmazione stabilito dalla legge istitutiva delle Autorità Portuali attraverso il quale l'Ente, elencando gli obiettivi da perseguire nel triennio successivo, traccia una linea chiara e marcata sull'immediato futuro dei tre scali del Nord Sardegna. Una realtà per la quale si conferma uno scenario di ripresa del settore dei trasporti marittimi. A partire dal segno più per il numero di passeggeri nei porti di Olbia e Golfo Aranci che, nei nove mesi gennaio – settembre, salgono rispettivamente del 12 per cento (da 2.178.610 del 2014 a 2.442.831 dell'anno in corso) e del 23,4 per cento (da 407.478 dell'anno precedente a 502.658). Tenuta sostanziale, invece, per lo scalo di Porto Torres, che si attesta su una leggera flessione dello 0,1 per cento, passando da 660.068 passeggeri del 2014 a 659.209 dei primi 9 mesi dell'anno.

Numeri che infondono ottimismo nel settore e, in particolar modo, nelle attività delle imprese portuali operanti negli scali, impegnate, già da due anni, in una ripresa degli investimenti per l'acquisto di nuovi mezzi e la formazione dei dipendenti. E degli stessi titolari di concessioni demaniali, molti dei quali hanno presentato richieste di rinnovo o di ampliamento delle stesse.

Consistenti le sfide, richiamate nel POT 16 – 18, provenienti da gruppi armatoriali crocieristici alla ricerca di destinazioni inedite che sopperiscano all'abbandono di mete storiche del Nord Africa o che possano offrire valide alternative ai turn over fisiologici dei gruppi armatoriali.

Impegno al quale l'Ente viene chiamato con un'intensificazione delle attività promozionali e, ancora prima, con nuovi interventi infrastrutturali nei tre porti in attesa dell'approvazione dei Piani Regolatori. Per quanto riguarda Olbia, l'elenco delle opere prevede l'intervento di riqualificazione del viale di ingresso e della viabilità di accesso ai varchi di sicurezza e delimitazione dei nuovi moli Bonaria e 1 Bis dell'Isola Bianca; i lavori per l'eliminazione delle sgrottature dei moli Isola Bianca; i lavori di manutenzione straordinaria e sistemazione piazzali 4-5-6-7 del porto Isola Bianca; i lavori di delimitazione del molo 1 bis; lavori di realizzazione dell'impianto anticendio e emessa a norma dell'impianto idrico; la riqualificazione dei waterfront; i lavori di manutenzione straordinaria del Porto Vecchio e delle aree limitrofe.

Su Golfo Aranci, gli interventi in programma sono: la manutenzione straordinaria e l'adeguamento dei locali della stazione marittima in ottemperanza alle normative sulla security; Il completamento e la manutenzione straordinaria del Porto Pescherecci e delle relative aree demaniali di accesso; il potenziamento dell'impianto di illuminazione portuale; la manutenzione della banchina e della scassa del Pontile Est.
Per quanto riguarda Porto Torres, primaria importanza riveste il progetto dell'“Hub Portuale”, che prevede il prolungamento dell'Antemurale di Ponente ed il taglio della Banchina Alti Fondali. Con riferimento al Porto Commerciale, la conclusione dei lavori per la realizzazione della pavimentazione della rotatoria del Molo di Ponente renderà disponibile un notevole spazio per la sosta dei mezzi pesanti e di quelli commerciali in arrivo e partenza dallo scalo Turritano. Sempre in ambito di funzionalità dello scalo, è stato dato il via al nuovo piano della viabilità portuale di Porto Torres, con il quale si realizzerà un'agevole rete di collegamento porto – città e direttrici provinciali e statali.

Opera che si integrerà con la nuova viabilità che verrà disegnata dall'intervento, avviato nel mese di settembre, che prevede un tratto di interconnessione viaria tra le banchine di Ponente ed il Porto Civico. Infine, in un'ottica di incremento delle potenzialità del porto, nel triennio 16 – 18 si prevede la conclusione dei lavori della Darsena servizi, intervento che consentirà il trasferimento del naviglio da pesca, così da poter destinare, in maniera definitiva, la darsena di levante alla nautica da diporto.

Particolare attenzione, per tutti e tre gli scali, verrà riservata alla manutenzione dei fondali. In attesa dei primi interventi ordinari, previsti entro la fine di novembre ad Olbia e a Golfo Aranci, nell'ottica della maggior tutela ambientale e alla luce della profonda revisione in corso sulla normativa sui dragaggi, l'Ente ha fatto richiesta formale all'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) per un supporto tecnico ed autorevole in sede di programmazione, di progettazione e realizzazione delle attività di movimentazione dei sedimenti.
Non ultimo, il Piano Operativo Triennale prevede uno snellimento della struttura operativa dell'Ente. In ottemperanza alle recenti normative sul contenimento della spesa pubblica e alla luce dell'incremento del carico di lavoro ripartito sull'attuale organico, è stata eliminata una figura dirigenziale, a vantaggio dell'introduzione in pianta di due nuovi posti per impiegati. Due le aree organizzative previste, tecnica e amministrativa, che daranno vita ad una maggiore versatilità e efficacia dell'azione verso l'esterno.
“Per quanto due anni di commissariamento potrebbero far pensare ad una limitazione della programmazione a lungo termine dell'Ente – spiega Pietro Preziosi, Commissario Straordinario dell'Autorità Portuale del Nord Sardegna – il Piano Operativo Triennale appena approvato rappresenta un ulteriore slancio deciso e ottimista verso il futuro dei tre porti.

Abbiamo a nostro favore la crescita dei traffici passeggeri e crocieristici degli ultimi due anni, che riconoscono alla nostra portualità il ruolo chiave di porte della Sardegna e strumento indispensabile per la coesione economica e sociale dell'intera isola. Dall'altra parte sono numerose le partite aperte sul versante infrastrutturale e dei piani regolatori.

Così come si profila strategico l'ampliamento delle relazioni commerciali con altri scali europei attraverso l'attivazione di nuove linee di collegamento ed il costante confronto ed interazione in ambito della progettualità europea e dell'attività di marketing. Ci sono, quindi, tutte le premesse per guardare avanti e portare a casa importanti risultati”.