TRIESTE – Il porto di Trieste riparte dall’alta formazione specialistica per la Comunità portuale. L’Autorità Portuale di Trieste ha infatti inaugurato in questi giorni un nuovo ciclo di seminari e workshop per favorire l’accesso delle imprese e dei lavoratori alla formazione. Nuove sfide attendono lo scalo.
Queste sfide partono anche dallo sviluppo di nuove competenze e professionalità. Lo shipping e la logistica offrono un bacino lavorativo estremamente variegato a cui i giovani del territorio devono e possono guardare con interesse. Il primo ciclo di incontri svoltosi presso la Centrale Idrodinamica del Porto Vecchio, ha ospitato il seminario intitolato “Measuring terminal performance” organizzato in collaborazione con le società di formazione in ambito logistico e portuale, Human Academy e Elevante Trading & Consulting. Relatore del corso, uno dei massimi esperti in materia: Marios Meletiou, docente internazionale sulle tematiche di portualità e trasporti e già esperto senior all’International Labour Organization (ILO), con all’attivo più di quaranta pubblicazioni sul terminal management, efficienza e performance portuali.
L’obiettivo del seminario è stato quello di far comprendere agli operatori la necessità di misurare le performance del terminal portuale, partendo da un’analisi delle quattro categorie di misurazione: produzione, produttività, utilizzo e servizio.
“Il porto di Trieste è nel pieno di un processo di rinnovamento ed innovazione che vede nelle risorse umane un fattore cruciale. Dialogo sociale, formazione, sicurezza sono dunque i temi sui quali fondare una strategia per il futuro. Il seminario inaugurale, con i suoi docenti di livello internazionale ed i partecipanti delle diverse imprese terminaliste, rappresenta un tassello importante di questa strategia”, ha affermato Mario Sommariva, Segretario Generale dell’Autorità Portuale di Trieste.