LIVORNO – 582.586 teu e un + 41,8% rispetto a gennaio-settembre 2014. Non accenna a diminuire la crescita del porto di Livorno nel traffico containerizzato: dopo le ottime performance fatte registrare lo scorso semestre (+39,6%), i primi nove mesi del 2015 hanno regalato allo scalo labronico un altro ottimo risultato: sulle banchine sono stati movimentati oltre 170 mila teu in più rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.
Le variazioni positive sono state conseguite sia allo sbarco (295.438 TEU, + 41,1%), che all’imbarco, dove la crescita è stata maggiore (+42,4% sullo stesso periodo del 2014, con 287.148 TEU).
I dati prodotti dall’Ufficio Analisi Economiche e Statistiche dell’APL hanno inoltre confermato la crescita del traffico di trasbordo, che rispetto ai primi nove mesi del 2014 è aumentato del 25%, anche se è risultato stabile rispetto ai valori di gennaio-giugno 2015.
Escludendo le operazioni di transhipment, i volumi dei container movimentati dallo scalo hanno totalizzato un aumento complessivo dell’11,5% (433.476 teu). A determinare l’incremento totale sono stati soprattutto i contenitori pieni, cresciuti in generale dell’8,4% rispetto allo stesso periodo del 2014 e aumentati di ben il 14% all’imbarco. Sono risultati in incremento anche i contenitori vuoti, cresciuti del 21,7% rispetto a gennaio-settembre 2014 (+36,3% in sbarco, -3,9% in imbarco). Rispetto a quanto conseguito nella prima metà dell’anno, i contenitori pieni sono passati dal +6,3% al +8,4%, mentre i vuoti sono diminuiti passando dal + 22,3% al +21,7%. L’analisi della movimentazione per singoli terminal evidenzia infine che i risultati positivi sono stati conseguiti dai due principali terminal contenitori del porto, Tdt e Lorenzini & C., che hanno rispettivamente movimentato 449.744 teu (+48,1%) e 115.200 Teu (+34,8%).
«L’anno non si è ancora concluso ma sul traffico dei container abbiamo già superato, di 5mila teu, i volumi complessivi del 2014», è il commento a caldo del commissario straordinario dell’Autorità Portuale di Livorno, Giuliano Gallanti, che ha aggiunto: «i rapporti storici con gli Usa, nostro paese di riferimento, ci hanno messi al riparo dalla crisi dei noli marittimi e dei traffici sulla rotta Asia-Europa e ci hanno consentito di crescere oltre ogni aspettativa. A questo punto, la meta dei 778.864 Teu movimentati nel 2008, nostro record storico, appare sempre più vicina».
«Il dato – ha concluso Gallanti – dimostra che il porto di Livorno è impegnato, sì, a progettare il proprio futuro, ma non per questo trascura il presente e le potenzialità attuali».