Porto di Taranto: società filippina Ictsi rinuncia a investimento

TARANTO – La società  terminalistica filippina Ictsi, che aveva inizialmente mostrato interesse a puntare sul dopo il disimpegno e la messa in liquidazione di (cordata formata da Hutchison, Evergreen e Gruppo Maneschi), rinuncia all’opportunità di investire nello scalo ionico.

Lo ha dichiarato il vicepresidente del Gruppo filippino Ictsi, Hans-Ole Madsen, in una intervista rilasciata a MF (Milano Finanza) Shipping&Logistica.”Il porto di Taranto – ha spiegato – non ha comunicato pubblicamente le proprie intenzioni, dunque è difficile poter valutare questa opportunità. Taranto – ha aggiunto – è un progetto molto difficile e il business sarebbe basato sul dal momento che il bacino di mercato circostante è molto limitato. Strategicamente, per¢, Ictsi ha da tempo deciso di non investire in terminal portuali dedicati esclusivamente al trasbordo di container”.

Nel 2015, a causa dei ritardi nei lavori di infrastrutturazione e per scelta della società terminalista, Taranto non ha imbarcato nè sbarcato container. Ora il porto ionico, anche grazie al sostegno del governo, é alla ricerca di un nuovo investitore.