Delrio: “Al via piano dei porti. Investimenti per un miliardi euro”

ROMA – “La vocazione dell'Italia è essere il grande pontile del Mediterraneo, invece siamo al 55/mo posto per qualità delle infrastrutture portuali e i nostri porti hanno perso il 6% di traffico merci e il 7% del traffico passeggeri dal 2005 al 2014 mentre gli altri sono cresciuti e crescono. È arrivato il momento di voltare pagina e il piano dei porti e della logistica vuole fare proprio questo”. Lo sottolinea il ministro delle Infrastrutture, Graziano , in un'intervista al Sole 24 Ore, sul piano varato dal Consiglio dei ministri.

“Ricrea – spiega – un punto di coordinamento centrale nazionale sugli investimenti delle singole Autorità, avvia un processo di razionalizzazione delle , semplifica le procedure, utilizza risorse aggiuntive per un miliardo per nuovi investimenti”.

“La cosa più importante, però, oggi – aggiunge – è riportare al ministero delle Infrastrutture il coordinamento e l'autorizzazione degli investimenti delle singole Autorità portuali, in modo che rispondano a un disegno unitario nazionale. Potenzieremo quindi la direzione portuale in seno al ministero e le sue competenze”.

Uno degli aspetti da “affrontare con maggiore decisione” è la burocrazia: sono troppe 23 autorità doganali e 113 procedure e “la nostra soluzione è uno sportello unico che funzioni per tutti”. Infine, annuncia che a Napoli “abbiamo già l'impegno a sbarcare di sessanta nuove navi da crociera. Questo significa liberare le potenzialità di sviluppo che ha l'Italia”.