TRIESTE – “Accogliamo con sollievo l’ufficializzazione della chiusura favorevole dell’EU Pilot riguardante le tre concessioni del nostro porto da parte della DG Mercato interno e servizi della Commissione Europea. Il Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri ci ha comunicato oggi che la Commissione europea ha accettato le nostre risposte ed ha deciso di archiviare il caso.
E’ il risultato di un lavoro costante portato avanti in queste settimane assieme alla Regione FVG. A questo punto riprendiamo velocemente a lavorare con la struttura dell’Autorità Portuale in modo da portare a compimento le procedure che erano state interrotte. Era uno dei punti fondamentali su cui si puntava per poter proseguire nell’azione strategica di sviluppo del porto.
Grazie a questa notizia ci possiamo concentrare finalmente sulle questioni più operative”. Questo il commento del commissario Zeno D’Agostino sull’esito positivo dell’EU Pilot 7019/14/MARK “Concessioni Porto di Trieste” che consente all’Autorità Portuale di Trieste la conclusione di importanti procedimenti demaniali pluriennali già oggetto di deliberazione del Comitato Portuale, che prevedono rilevanti investimenti totalmente a carico dei privati, in opere ed attrezzature portuali.
La SIOT – SOCIETA’ ITALIANA PER L’OLEODOTTO TRANSALPINO S.p.A. potrà continuare a gestire, per ulteriori 50 anni il terminale marino del Punto Franco Oli Minerali. Il precedente atto di concessione aveva scadenza nel mese di novembre 2015.
Anche la TRIESTE MARINE TERMINAL S.p.A., concessionaria fino al 2031 del terminale contenitori del Molo VII, potrà sottoscrivere un nuovo atto di concessione sessantennale e così realizzare gli interventi di prolungamento del molo di 200 m ed allargamento della banchina nord di 20 m, nonché le altre opere di riorganizzazione del terminal.
Infine, la TESECO S.p.A. potrà procedere con la realizzazione degli interventi previsti dall’atto di concessione sessantennale già sottoscritto nel 2014 e consistenti nella realizzazione di un terminale Ro-Ro e multipurpose, previa bonifica, infrastrutturazione e banchinamento di 63.203 mq nel Canale Navigabile di Zaule.