SAVONA – Il Comitato Portuale di Savona – Vado Ligure ha approvato la delibera di acquisizione del pacchetto di controllo della società VIO, Interporto di Vado Spa. L’operazione prevede l’acquisto di circa 3,7 milioni di azioni ordinarie, pari al 64% del capitale sociale di VIO, attualmente detenute dalla società GF Portem Srl per un corrispettivo non superiore a 23 milioni di euro.
L’Autorità Portuale di Savona è già azionista dal 2009 di VIO Spa, di cui detiene quasi 462 mila azioni pari all’8% del capitale; le restanti azioni sono di Autostrada dei Fiori Spa che detiene 1,6 milioni di azioni, pari al 28% del capitale.
La nuova delibera è stata presentata al Comitato dopo la variazione normativa introdotta dalle Legge di Stabilità 2015 che nel caso di partecipazioni societarie da parte di soggetti pubblici richiede il criterio di “indispensabilità”, modificando il principio normativo su cui era stata impostata la delibera sostanzialmente analoga votata positivamente dall’assemblea il 15 settembre dell’anno scorso.
“Il passaggio in Comitato rappresenta una garanzia ulteriore riguardo la piena legittimità del nostro atto – ha spiegato il presidente di AP Gian Luigi Miazza – . L’atto deliberante sarà inviato alla Corte dei Conti prima della definizione dell’operazione di acquisto vera e propria”.
Il Comitato ribadendo il parere positivo ha quindi nuovamente dato il mandato al presidente dell’AP di perfezionare la trattativa di compra-vendita con un limite all’acquisizione: la somma complessiva non dovrà eccedere i 23 milioni di Euro. “L’obiettivo è completare lo sviluppo del sistema logistico e intermodale- ha ribadito all’assemblea il presidente Gian Luigi Miazza- .
L’operazione VIO rispetta i dettami normativi e risponde ai criteri di indispensabilità che richiede la legge: è infatti indispensabile al perseguimento delle proprie finalità istituzionali, la più importante delle quali è garantire una “governace pubblica” a tutto il complesso di investimenti che si stanno realizzando nell’ambito portuale con al centro la piattaforma di Vado ma non solo”.
Il VIO dispone infatti delle aree che saranno destinate alla realizzazione di un più completo e razionale terminal ferroviario, che sarà in grado di veicolare quote significative di traffico generato dalla piattaforma. L’interporto di Vado è inoltre un elemento centrale della rete Transeuropea di trasporto (TEN-T) essendo incluso nell’elenco dei nodi “Core” approvato dal Consiglio Europeo. La presenza dell’interporto nelle aree adiacenti allo scalo consente di accedere alla parte più cospicua dei fondi che la Ue mette a disposizione per il completamento e lo sviluppo della rete TEN-T per il finanziamento degli interventi riguardanti le connessioni intermodali tra porto, interporto e rete di trasporto.
Con l’acquisto le quote azionarie dell’ interporto VIO , l’Autorità Portuale di Savona realizzerà un sistema logistico-portuale integrato e funzionale. “Saremo in grado di migliorare la competitività del sistema portuale di Savona e della Liguria- ha evidenziato Miazza- ; favoriremo la crescita dei traffici delle merci e agevoleremo l’intermodalità con collegamenti ferroviari che trasferiranno dalla gomma ai binari un’alta percentuale di container. Faremo crescere gli scambi commerciali e quindi l’occupazione; costruiremo un sistema portuale e logistico con investimenti non solo pubblici ma anche privati. Fattori che sono i pilastri principali dell’annunciata, prossima riforma portuale e logistica e che Savona sta già realizzando”.