Porto di Livorno: invertita tendenza, +1,4 traffico merci

LIVORNO – Con 28 milioni di tonnellate di merce sul fronte dei traffici, +1,4% rispetto ai valori del 2013, il 2014 ha evidenziato per il una inversione di tendenza. In crescita sia la merce in sbarco (+1,5%) sia in imbarco (+1,2%), che si è attestata rispettivamente su 17.182.104 tonnellate e 11.153.052 tonnellate.

A trainare il porto sono stati i rotabili (+7,8%), le rinfuse solide (+14.3%), i contenitori (+3,3%) e le auto nuove (+11,5%).

In flessione invece le crociere (-15% sul 2013), le rinfuse liquide (-6,2%) e la merce in break bulk (-4,3%), tra cui i prodotti forestali (-3,3%), che hanno comunque raggiunto volumi considerevoli, prossimi alle 1,4 milioni di tonnellate. “Siamo sulla buona strada – ha commentato il presidente dell'Authority, – l'analisi dei dati annuali mostra che è stato invertito quel trend negativo che si era progressivamente accentuato nel corso del 2012.

Il 2015 potrà essere veramente l'anno della svolta. Il punto di partenza è il Piano regolatore portuale, che auspichiamo venga approvato in tempo utile; la priorità rimane la Piattaforma Europa, l'unica vera risposta a chi chiede un porto moderno ed efficiente”. Il traffico contenitori si è attestato a 577.471 Teus, segnando una crescita del +3,3% rispetto al 2013. Il traffico dei Ro/Ro con 329.386 mezzi movimentati in sbarco/imbarco (161 mila in imbarco e 168 in sbarco) e un nuovo incremento percentuale del 7% rispetto al 2013, risulta essere una delle punte di diamante dello scalo labronico. Bene anche il comparto delle auto nuove che, con una crescita dell'11,5%, ha raggiunto una movimentazione complessiva di 388.031 unità.

Anche il traffico dei passeggeri traghetti ha registrato dati di consuntivo positivi con un traffico totale di 1.878.057 unità (+3,1%). In negativo, per il secondo anno consecutivo è risultato invece il traffico crocieristico. I crocieristi sono ammontati complessivamente a 626.356 unità (-15% sul 2013) mentre le toccate nave sono state 341, 79 in meno rispetto allo scorso anno (-18,8 in valori percentuali). In calo infine anche il movimento navi, con 6.479 arrivi, in diminuzione del 4,1%.