BRINDISI – E’ arrivato in banchina, a Costa Morena, nella tarda mattinata di oggi: il relitto del Norman Atlantic è ridotto ad un ammasso di lamiere roventi da cui continua ad uscire fumo. La temperatura del bordo esterno si aggira ancora intorno ai 50 gradi. Il resto del relitto, soprattutto il locale garage, continua a produrre fumo generato da una combustione lenta e senza fiamme vive.
Questo si è presentato agli occhi del pm Ettore Cardinali che è salito a bordo insieme al personale della polizia scientifica, dei carabinieri e della capitaneria di porto. Domani mattina tornerà a bordo: oggi è stato possibile solo prelevare la scatola nera ed alcuni documenti di bordo custoditi in plancia. Tutto materiale utile alle indagini.
La parte più importante, quella dei locali garage e macchine, è ancora irraggiungibile. Per tutta la notte i vigili del fuoco monitoreranno il relitto in attesa che si estingua la combustione. Poi cominceranno le operazioni di messa in sicurezza per le lamiere divelte.
Solo allora il relitto sarà ispezionato in maniera completa: prima si cercheranno altri cadaveri intrappolati nelle auto, poi saranno monitorati i luoghi delle strumentazioni di sicurezza. Ma sarà indispensabile anche raggiungere il locale macchine per capire come mai il comandante, a causa di un incendio presumibilmente scoppiato su un tir, non abbia più avuto il controllo del traghetto.
Un ulteriore difficoltà è rappresentata anche dal modo di salire a bordo: è necessario infatti utilizzare la scala telescopica dei vigili del fuoco perché il traghetto non è ormeggiato direttamente in banchina.
Francesca Cuomo
Foto: Tasco
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