PSA, il più grande terminalista portuale del mondo, è pronto ad aumentare i suoi investimenti nei porti italiani. Lo riferisce un comunicato del Ministero dei trasporti, riferendo della visita del ministro Maurizio Lupi a Singapore, dove ha incontrato il presidente di PSA (Port of Singapore Authority Corporation Limited) Chong Meng. Con il ministro anche il presidente dell’Autorità portuale di Genova, Luigi Merlo.
Nell’incontro, oltre alla conferma e al rafforzamento della collaborazione con il porto di Genova, dove Psa già opera alle banchine di Prà, il ministro – spiega la nota – “ha potuto comunicare l’avvenuta regolamentazione del cono aereo dell’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova che permette di sbloccare significativi investimenti di Psa pianificati da tempo”.
Il ministro Lupi ha spiegato anche il progetto di riforma della portualità italiana strettamente legato al piano globale della logistica e incentrato sulla valorizzazione degli accorpamenti portuali in grado di generare forti sinergie di sistema. Chong Meng – conclude la nota – “ha manifestato l’interesse di Psa per una riforma in grado di superare i localismi, e si è detto pronto a investire ulteriormente a fronte di una riforma che permetta vere economie di scala”.
Chong Meng ha ricordato “la centralità di Genova e dell’Italia nel piano di sviluppo di Psa nell’area Mediterranea” e sottolineato “gli ottimi risultati conseguiti dal Vte grazie soprattutto a un consistente aumento della produttività”.
“Si consolida un rapporto strategico fondamentale, capace di garantire sviluppo a lungo periodo. Genova – ha sottolineato con soddisfazione Merlo – ha saputo attrarre investimenti grazie a un grande sforzo di pianificazione delle opere, di coordinamento e di sostegno. Non ultima, la soluzione dell’annoso problema del cono aereo dell’aeroporto Colombo, grazie all’impegno del governo e in particolare del ministro Lupi e della sua struttura, che ha di fatto sbloccato i prossimi interventi di modernizzazione e sviluppo.
Ora siamo in grado di poter dare risposte a terminalisti e armatori sull’adeguamento delle nostre infrastrutture alle nuove dimensioni delle navi e alle nuove esigenze dei traffici”. “Abbiamo messo Psa – ha concluso Merlo – nelle condizioni di poter aumentare il proprio investimento a Genova e il nuovo piano sulla portualità e la logistica annunciato dal ministro Lupi ai manager della società non può che favorire questo processo”.