Vi proponiamo di seguito la relazione presentata dall’Autorità portuale di Brindisi in occasione del convegno del Propeller Club della scorsa settimana.
L’Autorità Portuale di Brindisi, in funzione della crescente necessità di corredare di servizi a valore aggiunto le infrastrutture a servizio della logistica, ha intrapreso una serie di attività orientate all’avvio di sistemi basati su tecnologie derivanti dall’ingegneria della comunicazione e dell’informazione.
In particolare sono stati recuperati e messi in funzione interventi già realizzati in passato, come ad esempio il SECINS, sistema di Security Check In , che consente di espletare con maggior facilità le procedure di imbarco in relazione alla security ed inoltre rende disponibili dati relativi agli imbarchi di passeggeri e mezzi sulle navi traghetto.
Nel recuperare le funzionalità utili dei precedenti interventi è stato elaborato un piano di infrastrutturazione, funzione di linee guida ispirate ad alcuni principi basilari:L’adozione di tecnologie dell’informazione è un fattore strategico per la gestione e lo sviluppo della realtà portuale, in particolare in un contesto come quello di Brindisi, il cui porto è dotato di importanti infrastrutture con ancora notevoli potenzialità di sviluppo ed è integrato con un sistema retroportuale caratterizzato da eccezionale opportunità in termini industriali, commerciali e turistici.
I sistemi dell’informazione costituiranno la base per i servizi logistici a valore aggiunto che andranno a corredare il sistema intermodale la cui infrastrutturazione è programmata ed includerà aeroporto, porto e rete ferroviariaL’ottimale gestione del complesso dei sottosistemi logistici necessita di un continuo scambio di dati ed informazioni. Lo sviluppo di sistemi progettati sulla base di criteri di interoperabilità e formati opendata costituirà la base per una conoscenza diffusa, per l’efficientamento e la riduzione dei costi di gestione
Proprio la realizzazione di sistemi aperti è il fattore determinante che porterà alla possibilità di integrare il sistema informativo portuale con gli altri sistemi di integrazione, come il PMIS, realizzato dal Comando generale delle Capitanerie, che si pone come un importante strumento di diffusione e veicolazione delle informazioni, cui i sistemi logistici dovranno necessariamente far riferimento, per il prelievo dei dati e per la loro immissione.
In aggiunta al Secins, nel Porto di Brindisi, sono in fase di completamento o realizzazione, una serie di interventi:Implementazione della security nel Porto di Brindisi, che oltre all’installazione di una recinzione fisica a norma, renderà disponibili servizi di videocontrollo e video analisi, allarmi anti-intrusione, a tutto favore del miglioramento delle attività di security e delle attività portuali in genere.
Sistema Guideport, che renderà possibile l’acquisizione di informazioni di rilievo relative al traffico veicolare ed al monitoraggio degli incidenti in aree portuali ed aree limitrofe, il tutto con la possibilità di rendere fruibili informazioni all’utenza portuale tramite portale web ed applicazioni per smartphone.
I sistemi ACCSEL e GIFT 2.0, che nel contesto di interventi complessi, in partnership con Regione Puglia ed altri soggetti istituzionali, renderanno disponibili sistemi di ausilio al viaggio di utenti diversamente abili, rendendo possibile la prenotazione degli stessi ed il monitoraggio della loro disponibilità per mezzo di sistemi informatici.SITIP 2 e Piattaforme Regionali per l’intermodalità e la logistica integrata – Modulo IT Base, che nell’ambito di interventi della Regione Puglia, renderanno disponibili informazioni relative ai traffici portuali ed al transito di merci pericolose.
Inoltre sono state intraprese attività di realizzazione di sistemi di telecontrollo e telegestione dei sistemi di illuminazione portuali, al momento in maniera prototipale, che renderanno possibile in futuro una migliore gestione degli apparati elettrici in termini di risparmio energetico e di più efficace manutenzione.
E’ inoltre in fase iniziale un intervento che porterà all’elettrificazione di una banchina portuale, ciò in via sperimentale ed al fine di valutare i reali vantaggi che ne deriverebbero in termini ambientali e sociali. L’adozione di sistemi di elettrificazione, orientati allo spegnimento dei motori ausiliari delle navi in porto, porterebbe alla riduzione dei fattori inquinanti in termini atmosferici ed acustici, a tutto vantaggio del centro cittadino.