Porto di Ancona: l’opportunità delle Autostrade del mare

“L’incontro di oggi è un confronto in un momento in cui siamo impegnati in scelte strategiche per il porto di Ancona. L’analisi ISFORT rappresenta un documento con indicazioni rilevanti per intraprendere questo percorso”. Il Commissario Rodolfo Giampieri ha aperto così la conferenza odierna sulle Autostrade del mare dal titolo “Porto di Ancona: tra Autostrade del mare e  corridoio scandinavo-mediterraneo”.

Alla presenza dell’Assessore regionale alle infrastrutture e ai porti, Paola Giorgi, e dell’assessore comunale al porto Ida Simonella, è stata illustrata l’analisi svolta da ISFORT, inquadrandola nel contesto comunitario dei corridoi Europei. Per l’Assessore Giorgi “le reti TEN-T costituiscono un’importante opportunità per l’intero territorio regionale. In questo contesto, il porto di Ancona nella sua dimensione internazionale è un ponte verso l’intera macro-regione Adriatico- Ionica.

Con queste iniziative l’Autorità Portuale è stimolo per l’intera regione a impegnarsi per portare a casa risultati concreti.” L’Assessore ha inoltre confermato che anche nel 2014 l’Amministrazione regionale ha stanziato 300.000 Euro per gli incentivi all’intermodalità. Il bando  è di prossima uscita.

Lo studio presentato dal Dott. Andrea Appetecchia, referente per ISFORT dell’analisi svolta per l’, ha illustrato i dati di traffico evidenziando che 2/3 del traffico merci dei traghetti ha come origine l’Europa Nord-Occidentale. “I dati esposti oggi certificano la rilevanza internazionale del porto di Ancona” ha dichiarato l’Assessore Simonella nel suo intervento “E’ essenziale che oggi individuiamo le leve da azionare per mantenere e sviluppare il potenziale competitivo del porto”.

Su questo si è concentrato il dibattito successivo alla presentazione. Per le autostrade del mare, oggi il sistema portuale italiano è già una piattaforma logistica a servizio dell’intera Europa, come dimostrano i dati presentati. Secondo Tommaso Affinita, Amministratore delegato di (società che per conto del Governo italiano gestisce l’Ecobonus, incentivo per le autostrade del mare nazionali). “E’ necessario che l’incentivo divenga una pratica europea non limitata alla sola tratta marittima, ma a supporto per l’intera catena logistica delle Autostrade del mare”.

Sulla necessità di ragionare per filiera di traffico anziché per settore si è espresso anche Michele Ruggieri, amministratore unico di Fedarlinea “Gli incentivi devono essere lo strumento che consente di orientare il mercato e cogliere le potenzialità oggi presentate”. Il Segretario generale di Assoporti ha evidenziato che mai come oggi la politica delle infrastrutture europea è stata allacciata ai porti, nell’ottica di filiera del traffico merci. Sui doveri della politica verso il mondo del trasporto e della logistica ha espresso un forte richiamo Pasquale Russo, segretario generale della Fai-Conftrasporto.

Russo ha apprezzato che la Regione Marche stia coordinando un progetto di cooperazione internazionale nell’area adriatico-ionica avendo come partner i nodi logistici del territorio: “Un’iniziativa che è raro trovare in Italia”. Tuttavia ha evidenziato le criticità delle mancate scelte politiche sulla portualità nazionale, con riforme al palo da 10 anni che impediscono il processo decisionale. Tale richiamo è stato condiviso anche dagli operatori locali, Alessandro Archibugi e Alessandro Pavlidi, e dai rappresentanti sindacali che hanno preso parte al dibattito.