Proposta Operativa sull’allargamento del Canale Pigonati del Propeller Club di Brindisi

Una proposta per l’allargamento del è stata inviata dal presidente del Propeller Club di Brindisi, , al presidente dell’Autorità portuale Hercules Haralambides e al sindaco Mimmo Consales. Di seguito riportiamo il testo in cui si analizzano i benefici che il porto di Brindisi potrebbe trarne.

L’ipotesi di allargamento del Canale Pigonati porterebbe ai seguenti benefici:

1) Beneficio di carattere oceanografico: l’allargamento del canale consentirebbe un miglior ricambio delle acque del porto interno evitando il ristagno delle stesse.

2) Beneficio in tema di Sicurezza. Il taglio del canale porterebbe indubbi vantaggi sotto il profilo della sicurezza per la navigazione. Infatti le navi, indipendentemente dalla loro lunghezza, troverebbero maggiore spazio su entrambe le fiancate per contrastare l’eventuale scarroccio provocato dai venti meridionali e settentrionali che spirano normalmente nel porto di Brindisi, orientati quindi perpendicolarmente all’asse del canale.

3) Beneficio in termini di evoluzione : l’allargamento, così come, suggerito dal Propeller, pensato e sviluppato dall’Amm. Lolli aumenterebbe di alcune decine di metri il cerchio di evoluzione possibile nel porto interno.

4) Beneficio in termini di allineamento in uscita : l’allargamento consentirebbe alle navi in uscita di allinearsi e dare velocità alle macchine già nel porto interno con conseguente maggiore manovrabilità in uscita dal Canale Pigonati.

I lavori, recentemente avviati della palificazione della Banchina di Canale Pigonati invece, rendendo molto più costoso l’eventuale futuro allargamento del canale, di fatto costituisce una pesante ipoteca sul futuro del Porto interno di Brindisi, cui non potranno mai più accedere le grandi navi da crociera. Il Commissario dell’Autorità Portuale, Ammiraglio Lolli, nel 2012, condividendo la proposta del Propeller, non consegnò i lavori alla ditta, per evitare ulteriori richieste di danni da parte della stessa, e fece predisporre gli elaborati di Adeguamento Tecnico Funzionale, che furono anche consegnati al sindaco.

Non è chiaro perché, pur in presenza di formale impegno preso in comitato, dopo oltre  2 anni di sospensione, invece di portare l’ATF in Comitato, si è ritenuto di consegnare i lavori (dando l’ordine di iniziare i lavori proprio dalla parte di Canale Pigonati e non dal lato opposto, del monumento al marinaio, in modo da avere quei 3-4 mesi di tempo prima di arrivare a mettere i pali dove poi occorrerà “tagliare” per allargare il Canale Pigonati).

Si ritiene l’allargamento del Canale Pigonati, opera strategica per sviluppare e migliorare l’accesso in sicurezza delle navi da crociera di grandi dimensioni nel Porto interno, pertanto si sintetizza la proposta operativa a cura del Propeller:

1) L’Autorità Portuale, d’intesa con il , potrebbe deliberare in Comitato Portuale l’adozione dell’Adeguamento Tecnico Funzionale dell’allargamento di 30-40 metri di canale Pigonati, inviando tale ATF  al Consiglio Superiore dei LLPP per il parere di competenza.

2) Il Consiglio Superiore dei LLPP si esprime in 45 giorni mentre l’approvazione definitiva è a cura della Regione Puglia.

3) Una volta che il Consiglio Superiore dei LLPP ha espresso il parere di competenza, con una semplice perizia di variante sui lavori appaltati, si modifica la posizione della palificata lungo l’allargamento previsto dall’ATF approvato, evitando così di sprecare risorse pubbliche per lavori non consoni ai futuri sviluppi del porto di Brindisi.

4) Alla conclusione di tali lavori, con un nuovo bando di gara si possono affifdare i nuovi lavori dell’allargamento vero e proprio della banchina di canale Pigonati, portando a -11,50 i fondali. Tali lavori potranno essere finanziati con una parte dei 9,3 milioni di € che l’Autorità Portuale ha ottenuto dai PON per il progetto del pontile “a briccole” di costa Morena , opera non prevista dal Piano Regolatore Portuale e sulla quale si è espresso negativamente il Comitato Portuale: operare velocemente significa recuperare tali finanziamenti, senza rischiare che vadano persi.

Il Propeller club porto of Brindisi rimane a disposizione per ogni eventuale chiarimento ma invita il sindaco Consales ed il presidente Haralambides a “fare presto”.