Porto di Brindisi: l’Avvocatura dà ragione ad Haralambides

“Credo che questo parere sia molto importante per l'Europa e per l'Italia, ma per me non cambia nulla”. Il presidente dell', , ha commentato così il parere dell'Avvocatura europea in merito alla nomina di un greco alla guida dell'ente. La sua nazionalità, insomma, non sarebbe un ostacolo.

“Ho sempre pensato che sia così – ha spiegato Haralambides durante un incontro organizzato da Sì Democrazia – perché i porti europei devono essere gestiti come aziende da manager capaci, la nazionalità non conta”.

“Sono abituato ad ascoltare ma mi fa piacere anche parlare di questo porto: sappiamo tutti che in questo momento la criticità é evidente. Le cose non vanno venissimo per Brindisi. Tutti i porti italiani devono fare sistema ed allinearsi con le rotte dei trasporti europei ed anche ridurre i costi e l'impegno pubblico sarebbe importante.

Riformare la legge 84/94 è la vera sfida; la prossima settimana il ministero si esprimerà sulle cose che cambieranno. La legge era nata con buone intenzioni ma non ha funzionato. I porti italiani sono interamente controllati dal settore pubblico; ogni operazione deve essere approvata dal ministero. Le possibilità sono poche con accorpamenti quasi indispensabili. Noi chiediamo autonomia, snellire la burocrazia. Sarebbe interessante avere un periodo di transizione in cui ogni porto possa dimostrare la propria autonomia e, al contempo, la capacità di collaborare con i porti vicini. In due anni si potrebbero dimostrare molto anche sul partneriato con i privati.

A Brindisi la vera ricchezza é il settore crocieristico; il tempo dei traghetti é passato anhe se oggi abbiamo qualcosa grazie a ma non vedo grande possibilità di sviluppo nel Sud Adriatico. Enel sta investendo per la banchina di Costa Morena Est, metà del nostro traffico è dovuto a loro. La priorità è anche quela di risolvere il problema del cono d'atterraggio che doveva essere risolto anni fa. Soluzioni semplici sono possibili con la volontà di tutti. Possiamo diventare anche porto container migliore di Taranto. Possiamo liberare Costa Morena Est facendo un accordo pubblico e privato per terminal container. Per il 2015, intanto, avremo circa 60 approdi crocieristici, quest'anno 35”.

Queste, in sostanza, le parole di Haralambides che incalzato dall'avvocato Roberto Fusco e da alcuni operatori portuali brindisini, ha anche annunciato che entro due settimane sarà pronta la relazione iniziale, con le linee guida, per il Piano regolatore portuale.

 

Francesca Cuomo