Porto di La Spezia: al via progetto per sdoganamento pre clearing

Razionalizzare gli spazi portuali e ridurre i tempi di scarico delle navi, ma anche realizzare economie di scala in grado di rendere lo scalo più appetibile ai traffici internazionali. Sono gli obiettivi del progetto di ”Preclearing” avviato dall’Autorità portuale della Spezia con la collaborazione dell’Agenzia delle Dogane e della Capitaneria di Porto.

Il progetto, pilota in Italia come quello già avviato a Genova, consentirà agli operatori, autorizzati dalla Dogana, di iniziare le pratiche di , trasmettendo le dichiarazioni di importazione mentre le merci sono ancora in mare, in viaggio verso , a bordo di navi provenienti dall’estero. La procedura, che avrà il suo battesimo il prossimo 27 febbraio con l’arrivo della Msc Clorinda (in partenza il 25 febbraio da Valencia), dopo una sperimentazione in Liguria sarà estesa a tutti i porti nazionali. ”Finalmente dopo anni di attesa si concretizza una procedura estremamente innovativa – spiega il presidente dell’Ap spezzina, Lorenzo Forcieri -.

Questo risultato è il frutto della stretta collaborazione con Agenzia Dogane e Capitaneria di Porto. La merce da oggi potrà essere sdoganata ancora in mare. Una volta a terra, troverà lo sportello unico, un centro controlli unificato, la piattaforma digitale APnet, attraverso cui tutti gli attori ‘si parleranno’, ottimizzando così il loro lavoro. Inoltre, con il progetto Widermos, di cui AP è capofila, la merce potrà essere indirizzata e seguita attraverso i corridoi logistici italiani ed europei. In questo modo il porto della Spezia si conferma all’avanguardia nei processi di innovazione, offrendo un sistema integrato, completo, veloce e sicuro. L’obiettivo è quello di riguadagnare terreno nei confronti dei porti del Nord Europa”.

”La nuova procedura si avvia sulla strada del miglioramento dei controlli, senza abdicare alla necessità di garantire gli interessi economici del Paese” spiega il colonnello Enrico Mion, comandante provinciale della Guardia di Finanza, mentre per il direttore dell’Ufficio delle Dogane, Elvio La Tassa, ”ancora una volta il gioco di squadra della Comunità portuale spezzina è stato premiato e la Direzione centrale tecnologie per l’innovazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha assegnato alla Spezia il ruolo di porto laboratorio”.