Il presidente dell’Authority del porto di Genova Luigi Merlo annuncia, in una intervista al Secolo XIX, la sua intenzione di lasciare l’incarico di vicepresidente vicario di Assoporti. “Ritengo che non esista piu’ possibilita’ di incidere in una discussione che non ha sbocchi”, afferma.
“Con quasi un terzo delle Autorita’ portuali commissariate e una situazione cosi’ precaria dovremmo prendere atto tutti che una stagione e’ finita”, sottolinea Merlo, secondo il quale “si ripongono eccessive e improprie aspettative in Assoporti”. “Avendola guidata per un anno posso dire che e’ impossibile trovare una linea di sintesi unitaria se non attraverso una mediazione al ribasso”.
Il presidente dell’Authority portuale genovese spiega di volere “essere libero di dire apertamente” quello che pensa ” senza impegnare Assoporti”, osservando che per Genova “avrebbe piu’ senso una rappresentanza di cluster marittimo, industriale e logistico rispetto ad uno esclusivamente portuale”. Secondo Merlo inoltre il ministro per le infrastrutture e i trasporti Maurizio Lupi “dovrebbe formalizzare la sua proposta dopo averla annunciata” anche perche’ un provvedimento normativo e’ urgente”.
“Se non si hanno la volonta’ o forza di ridurre le Autorita’ portuali occorre almeno la capacita’ differenziarle. Il governo ha fatto il piano per gli aeroporti, nessuno ha gridato allo scandalo”.