E’ una lettera di richiesta per capire se è possibile acquistare l’ormai ex sede della Banca d’Italia per trasferire gli uffici dell’Autorità portuale, quella inviata dall’avvocato Roberto Fusco consigliere di Sì Democrazia al presidente dell’ente brindisino Hercules Haralambides.
“Gentilissimo Presidente – è scritto nella lettera -, notizie di stampa riportano la decisione della Banca d’Italia di vendere parte del proprio patrimonio immobiliare, tra cui il prestigioso immobile sito a Brindisi in piazza Vittorio Emanuele, già sede di Brindisi della Banca d’Italia.
Con la presente sono a chiederLe di valutare la possibilità di acquisto di detto immobile da parte dell’Autorità Portuale di Brindisi, al fine di adibirlo a propria sede, attualmente sita nella ex Stazione Marittima. Il trasferimento della sede dell’Autorità Portuale, infatti, consentirebbe di destinare la Stazione Marittima all’originaria destinazione di accoglienza dei passeggeri in transito nel porto di Brindisi, e comunque ad altro uso che consenta di meglio valorizzare tale manufatto, anche in relazione alla sua particolare posizione sul lungomare di Brindisi”.
Oltre un anno fa, quando l’Authority era sotto il commissariamento dell’ammiraglio Ferdinando Lolli, l’idea fu avanzata e, secondo le prime informazioni, il costo dello stabile era di 8 milioni di euro. Lolli aveva la medesima intenzione: trasferire a pochi passi da piazza Vittorio Emanuele tutti gli uffici dell’ente ed utilizzare l’ex stazione marittima nella sua forma più utile ai passeggeri.
Francesca Cuomo