Porto di Ravenna: nel 2013 incremento del 4,8%

Nel porto di Ravenna, durante il 2013, si è registrata una movimentazione merci pari a 22.486.080 tonnellate, in crescita in ogni settore merceologico e con un saldo complessivo pari a 1.025.601 mila tonnellate, ovvero + 4,8% rispetto al 2012.

In particolare gli sbarchi sono stati pari a 19,1 milioni di tonnellate (+4,1%), mentre gli imbarchi ammontano a 3,4 milioni di tonnellate (+8,9%). Il traffico del mese di dicembre è stato di 1.943.522 tonnellate, 268 mila tonnellate in più rispetto a dicembre 2012 (+16,0%).

Analizzando le differenti tipologie di merci, si è riscontrato un segnale positivo (+3,1%) per le merci secche con 429 mila tonnellate in più e continua l’ottimo trend delle merci unitizzate, infatti le merci in container, pari a 2,5 milioni di tonnellate, sono cresciute di 188 mila tonnellate (+8,2%) e quelle su rotabili sono quasi raddoppiate, passando da 583 mila a 1,158 milioni di tonnellate (+98,8%).

Tra le merci secche l’incremento in valori assoluti più determinante è per i prodotti metallurgici, in particolare coils, passati da 4,051 a 4,448 milioni con un incremento del 9,8%, mentre l’aumento percentuale più rilevante (+23,9%) è per i prodotti agricoli, in particolare granoturco. Stabili le materie prime per le ceramiche, con un -0,5%.

Per quanto riguarda le rinfuse liquide, invece, si è registrato un aumento per le derrate alimentari (+6,4%), grazie ad un consistente aumento dell’import di oli e grassi vegetali; in calo invece i chimici del 13,4% e i prodotti petroliferi del 2,9%.

Molto positivi i dati relativi al traffico container ed alle , settori nei quali si sono toccati il record storico per il Porto di Ravenna. Il risultato per il traffico container che è stato pari a 226.760 TEUs, 18.608 in più (+8,9%) rispetto allo scorso anno. In particolare, l’aumento è stato di 11.786 TEUs per i pieni (+7,7%) e di 6.822 TEUs  per i vuoti (+12,5%).

Ottimo il dato della movimentazione trailer. Nel 2013 sulla linea Ravenna-Catania il traffico CIN/Tirrenia e è stato complessivamente di 42.542 pezzi contro i 25.405 dello scorso anno (+67,5%) a cui si aggiungono quelli della tratta Ravenna-Brindisi, che sono stati 10.678 contro i 404 dello scorso anno.

Si tenga anche in considerazione il fatto che alla linea Ravenna-Catania-Brindisi della Grimaldi, iniziata a novembre 2012, nel dicembre scorso si è affiancato il nuovo servizio Grimaldi ro-pax bisettimanale tra Italia e Grecia che collega i porti di Ravenna a Igoumenitsa e Patrasso e che si stima possa nell’arco del 2014, a regime, movimentare complessivamente tra i 10.000 ed i 15.000 pezzi. Inoltre è significativo il numero di passeggeri che utilizza già tale servizio e che, ragionevolmente, è destinato ad aumentare in maniera considerevole, durante la stagione estiva.  In totale il numero dei trailer del 2013 è stato di 54.359 pezzi, quasi il doppio rispetto ai 26.259 dello scorso anno (+107%).

Molto buono anche il risultato per il traffico di nuove autovetture, che con 24.935 pezzi, ha registrato un incremento del 60,9 %.

Per quanto concerne il settore delle crociere, anche nel 2013, un importante flusso di crocieristi ha coinvolto la città di Ravenna e il suo territorio. Infatti, è stato sfiorato l’obiettivo dei 100.000 passeggeri, non raggiunto a causa delle eccezionali condizioni meteomarine negative che hanno afflitto l’alto Adriatico a fine novembre, causando la cancellazione di due scali di navi di grandi dimensioni. Nel 2014 il traffico crocieristico dipenderà dalle scelte strategiche dei carrier mondiali di settore, tra i quali Royal Caribbean, principale operatore del terminal, con il quale l’Autorità Portuale ed il concessionario Ravenna Terminal Passeggeri si incontreranno a marzo a Miami”.

“I risultati del traffico 2013, in una situazione economica del Paese ancora complessivamente molto critica, confermano – dichiara il Presidente dell’, Galliano Di Marco –  che il porto di Ravenna continua ad essere leader nella movimentazione di alcune tipologie di merci ed esprime importanti potenzialità, che si stanno manifestando, anche per altre tipologie di traffico. In questo contesto la realizzazione del grande progetto dell’“Hub portuale di Ravenna”, con il potenziamento ed adeguamento delle banchine e l’approfondimento dei fondali del porto (per una spesa complessiva – già finanziata – di circa 200 milioni di euro), non potrà che migliorare la situazione attuale.

Tutto ciò premesso, l’Autorità Portuale di Ravenna non teme alcuna Riforma market-driven – anzi da tempo la chiede sia ad Assoporti che ai Ministeri competenti – e conferma la propria assoluta centralità per il traffico merci dell’Adriatico”.