E’ arrivata in porto a Brindisi alle 6 del mattino ma è ripartita solo intorno alle 12 perchè bloccata dal cosiddetto effetto air draft, provocato dal cono d’atterraggio dell’Aeroporto del Salento. La nave del gruppo Grimaldi, Europa Link, proveniente dal porto greco di Igoumenitsa, aveva scelto di fare uno scalo straordinario a Brindisi per scaricare circa 60 Tir rima di ripartire per Ancona.
Per la larghezza del portellone, è stato scelto di far attraccare la nave a Sant’Apollinare, nel porto interno, su disposizone della Capitaneria di porto per evitare problemi nelle operazioni di scarico. L’Autorità portuale di Brindsi ha commentato positivamente l’operazione come riporta il seguente comunicato.
“Nella mattinata odierna, a seguito di una richiesta di approdo occasionale da parte della motonave Europa Link, è stato disposto d’intesa tra l’Autorità portuale di Brindisi ed il Comando della locale Capitaneria di Porto l’ormeggio della nave presso la banchina dell’area portuale di Sant’Apollinare. La decisione è stata assunta in ragione dell’impossibilità di ormeggiare la Europa Link, la cui altezza supera i 43 mt., presso Costa Morena Ovest, dove le limitazioni imposte dal cono di atterraggio non ne consentivano l’attracco; nonché a causa di una problematica tecnica che ne ha sconsigliato l’ormeggio anche presso la banchina di Costa Morena Est.
L’ Autorità portuale e la Capitaneria di Porto hanno inteso accogliere, in via del tutto eccezionale, la richiesta dell’Armatore al sol fine di non creare disagi ai passeggeri imbarcati sulla nave, per i quali era stato già previsto lo scalo presso il porto di Brindisi. Alla perfetta riuscita dell’operazione hanno contribuito, in via determinante, i servizi tecnico-nautici di dello scalo brindisino, nonché la consueta disponibilità operativa dell’Agenzia delle Dogane, della Polizia di Frontiera e della Guardia di Finanza”.
Tuttavia, concluse le operazioni di scarico, i passaggeri a bordo hanno dovuto aspettare diverse ore in porto in attesa che dall’aeroporto giungesse l’autorizzazione a ripartire.
Francesca Cuomo