Un polo per la vela d’altura. Ma anche un centro di formazione della sicurezza in mare. E un punto di partenza per le escursioni a Molentargius con postazione-ristoro e spazio giochi per i bambini. Tutto questo nella banchina di San Bartolomeo, angolo semisconosciuto di Cagliari e del suo porto, pronto a trasformarsi nel giro di pochi mesi: una società, la Medsolo (amministratore è Hiroshi Marras, 37 anni, cagliaritano che lavora per una multinazionale in Svizzera), si è aggiudicata la gara per la concessione dell’area.
In corsa c’erano quattro progetti. “Un progetto – assicura il commissario dell’Autorità portuale di Cagliari, Piergiorgio Massidda – destinato a trasformare tutta l’area e a diventare un punto di riferimento non solo per mare e diportismo, ma anche per Molentargius”.
L’obiettivo dichiarato della società aggiudicataria è quello di recuperare uno spazio dimenticato e in parte degradato per metterlo a disposizione della città. Un’area “viva”, insomma, con servizi a disposizione, ad esempio noleggio di canoe, per gite nel parco. Un progetto lontano dall’idea di banchina-parcheggio per le barche. Con possibilità di occupazione. In alta stagione dovrebbe garantire anche una quindicina di posti di lavoro.