Il porto di Gioia Tauro recupera, dal 2011 alla fine di quest’anno, circa 800 mila teu movimentati. Il dato è stato fornito da Giovanni Grimaldi, presidente dell’Autorità portuale, nel corso di una conferenza stampa tenuta con il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti.
“Sono numeri – ha detto Grimaldi – che danno il senso di un grande lavoro di squadra su cui ci siamo impegnati con la Regione Calabria, con il presidente Scopelliti, con il terminalista Mct e con tutte le maestranze che operano all’interno della infrastruttura”.
Grimaldi ha sottolineato “l’importanza del finanziamento predisposto dalla Regione con l’Accordo di programma quadro, 80 milioni di euro complessivi, destinati a potenziare le capacità di ricezione delle banchine, mentre a gennaio del prossimo anno sarà ripubblicato il bando con le opportune correzioni perla realizzazione del terminal intermodale”. Inoltre, oltre la movimentazione dei container in crescita, Grimaldi ha ricordato “il balzo in avanti, del 70%, della movimentazione del settore auto, un momento di crescita che coincide anche con l’abbassamento dell’assenteismo, calato dal 18% al 4%, un dato assolutamente fisiologico, con aumenti della produttività da 23 teu lavorati in un’ora qualche anno fa, agli attuali 30-35”.
Per Scopelliti “il ritorno al trend positivo di Gioia Tauro testimonia la caparbietà di un progetto in cui abbiamo sempre creduto. Abbiamo costruito una forte interlocuzione istituzionale con il terminalista e aperto confronti a livello internazionale con i rappresentanti delle grandi compagnie di navigazione, come Msc, ottenendo credito e fiducia. Ma l’aspetto più importante che intendo evidenziare in questo incontro è l’iniziativa appena intrapresa con il Governo, con il presidente Letta e i ministri interessati affinché a Gioia Tauro si dia corpo in breve tempo alla Zona economica speciale, uno strumento che stravolgerà in positivo l’intera area di Gioia Tauro e la Calabria”.
“E’ il classico cuneo – ha sottolineato il presidente della Regione – che servirà, finalmente, ad aprire il porto a tutta la realtà che lo circonda, agli imprenditori locali ed internazionali che in virtù del particolare status offerto dalla Zes potranno orientare i loro investimenti e le loro iniziative.
La prospettiva è quella di varare un grande polo logistico, sperando che anche il Governo si determini sulla piastra del freddo, per incrementare e vivacizzare gli scambi economici offrendo ai nostri imprenditori le migliori condizioni per valorizzare le produzioni locali”.