E’ stato adottato stamattina, a circa un anno e mezzo dal via libera preliminare, il nuovo Piano regolatore portuale per lo scalo di Livorno. Il comitato portual lo ha votato oggi all’unanimità. “Si tratta – come ha spiegato il prsidente dell’Authority, Giuliano Gallanti – di una svolta epocale. Il porto di Livorno ha tutte le carte in regola per tornare a proporsi come uno dei più importanti porti del Mediterraneo”.
«Il Piano – ha poi aggiunto il segretario generale Massimo Provinciali – è il risultato di un lavoro di squadra cui hanno contribuito tutti. Tra settembre del 2011 e febbraio del 2012 si sono svolti numerosi incontri con le istituzioni, la comunità portuale e le organizzazioni sociali, e dopo mesi di discussioni anche accese siamo finalmente approdati alla versione definitiva del piano. Ringrazio tutti per la collaborazione».
Alla riunione del Comitato Portuale ha partecipato anche il professor Alberto Noli, ordinario di Costruzioni marittime presso l’Università “La Sapienza” di Roma e socio della Modimar, società che è stata incaricata di supportare l’Autorità portuale nella progettazione del documento.
“Fino a poco tempo fa – ha evidenziato infatti – lo scalo appariva agli occhi degli osservatori come un patchwork, un’accozzaglia disordinata di aree e funzioni disposte a caso sulla mappa del porto. Debbo dire che il presidente Gallanti ha fatto un lavoro egregio di razionalizzazione dell’esistente e ha accorpato le funzioni. Con il piano regolatore facciamo un passo in avanti: Livorno è uno dei porti che in Italia ha maggiori prospettive di sviluppo”.
Il nuovo documento sarà ora esaminato entro 45 giorni dal Consiglio Superiore dei Lavori pubblici e, dopo l’avviso di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regionale (massimo 60 giorni) per le osservazioni relative alla Valutazione Ambientale Strategica, lo strumento di programmazione che ridisegnerà la geografia del porto potrà essere inviato alla Regione Toscana per l’approvazione finale.