Porto di Trieste: annullate le tariffe

E’ già operativa la sperimentazione di abbattere del 100% la tassa sui passeggeri imbarcati, sbarcati ed in transito nel . Il presidente dell’Autorità portuale, Marina , con un proprio decreto, valido fino al 31 dicembre 2014, si propone di rendere competitivo il porto di Trieste, home port sia per navi da crociera che per i traghetti da e per la Grecia.

“Le possibili azioni indirizzate a promuovere lo sviluppo del comparto passeggeri sia alla luce delle opportunità che potrebbero aprirsi per il porto di Trieste nel settore crocieristico sia ai fini del consolidamento delle linee ro-pax con incremento del numero dei passeggeri trasportati, nonché di promozione dei servizi di linea regolari tra porti comunitari” questo è quanto scritto nella premessa del decreto presidenziale; a dimostrazione che quando una idea voluta e sostenuta, condivisa da tutti, operatori e Comitato Portuale unanimi, è possibile realizzarla.

Stiamo parlando di una tariffa di 1 euro e 20 centesimi per ogni passeggero imbarcato o sbarcato e di 60 centesimi per quelli in transito, che ora sia la Costa Crociere per molti mesi/anno non dovrà pagare per le sue toccate settimanali, e sia la che con i traghetti collega per tre volte/settimana i porti della Grecia; in verità, tariffa che già altri porti italiani e fra questi Venezia avevano già abbattuta.

Ora ci si aspetta che i lavori del Mose veneziano ritardino la fine (prevista fine aprile 2014) e che la concorrenza fra porti di una stessa regione sia ottenuta non per professionalità e qualità di servizi, ma per decreto ministeriale che ha bloccato dal 2015 il transito delle grandi navi per la laguna.