Il 2013 si avvia alla conclusione e come da tradizione è tempo di bilanci. In tale contesto il ruolo svolto dai porti amministrati dall’Autorità Portuale del Levante (Bari, Barletta e Monopoli) assume una posizione di riguardo nel panorama della portualità italiana, segnata, oramai in maniera continua, dalla recessione economica. In particolar modo colpiscono positivamente i dati del porto di Monopoli, relativi al periodo GENNAIO – NOVEMBRE 2013, se rapportati al medesimo periodo dell’anno 2012.
Si tratta di dati che evidenziano una crescita molto netta dello scalo monopolitano, + 44,2 %, in numeri possiamo dire che si è passati da un totale complessivo di 219.909 merci movimentate nel 2012 a 317.121 del novembre 2013. In particolare, ci sono stati dei settori, dove si è registrato un incremento totale ( + 100%), si vedano i traffici di nitrato e sansa alla rinfusa, ma anche sansa di olive e soda. L’importanza di tale crescita è resa più evidente soprattutto se si considera che nell’anno 2012 nel porto di Monopoli, queste tipologie di merci non erano state affatto movimentate. Rilevante e degno di nota è anche il forte incremento della movimentazione di biodiesel, che è passato da un quantitativo totale complessivo di 29.066 del 2012 ad un quantitativo di 104.070 del novembre 2013, segnando un + 258%.
Oltre a questi picchi molto positivi, sono degni di nota anche i traffici di solfato di ammonio che ha registrato un incremento dell’88,5% e di sabbia che è passata da un movimentazione di 101.465 a 117.580, raggiungendo quasi un + 16%.
Il bilancio, dunque, più che positivo dell’attività dei traffici portuali di Monopoli è strettamente connesso alla valorizzazione dell’economia del territorio portata avanti, con successo e dedizione oramai da alcuni anni, nonostante la crisi economica globale, da diverse realtà industriali locali riconosciute a livello internazionale.
In termini percentuali possiamo dire che la movimentazione dei traffici a Monopoli è strutturata in pari misura in esportazioni ed in importazioni, ciò a riprova della grande capacità produttiva delle imprese del territorio. Il tutto reso possibile dalle sinergie e dalle opportunità offerte da un network infrastrutturale quale quello rappresentato dall’Autorità Portuale del Levante.