Si è svolta lo scorso 31 ottobre l’ultima seduta del comitato portuale dell’Authority di Trieste: all’ordine del giorno, oltre al bilancio di previsione, anche altre decisioni importanti non solo per lo scalo ma anche per la città e per livelli occupazionali delle società partecipate che lavorano nel porto.
Il Bilancio di previsione dell’esercizio 2014 chiude in pareggio di competenze a fronte di 109 milioni di euro di entrate e altrettanti di uscite e con un avanzo di amministrazione di oltre 4 milioni di euro. Le uscite per investimenti ammontano a 64 milioni di euro di cui 11 con fondi propri.
Il Comitato Portuale ha approvato la proposta di deliberazione relativa alla transazione con Portocittà Spa. Il raggiungimento di tale accordo era già stato suggerito dalla sentenza del Tar del Friuli Venezia Giulia n. 400/2013. A seguito di complesse trattative – seguite dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato per conto l’Autorità Portuale e dall’avv. Biagini per Portocittà Spa – sarà infatti possibile siglare l’accordo che impedirà
potenziali ulteriori contenziosi e consentirà di liberare in tempi rapidi le aree del Porto Vecchio tuttora detenute da quello che avrebbe dovuto essere il principale concessionario del comprensorio. L’Autorità Portuale acquisterà da quest’ultimo opere e progetti utili per lo sviluppo dell’area, mentre la Portocittà corrisponderà il canone fino al 31 ottobre 2013, data in cui viene stabilita la riconsegna di quanto già assentito in concessione.
“Sono soddisfatta – commenta il presidente Apt, Marina Monassi – per la condivisione Istituzionale trovata nella ricerca di questa soluzione consensuale e ringrazio l’Avvocatura dello Stato e il Provveditorato Interegionale Opere Pubbliche per l’indispensabile apporto di conoscenze e competenze fornito per la buona riuscita della transazione”.
Il Comitato ha deliberato di procedere su due strade parallele, ovvero nella predisposizione di una gara per la ricerca di un advisor per la definizione delle procedure di vendita e nella richiesta alle società partecipate Adriafer Srl, Trieste Terminal Passeggeri Spa, Porto di Trieste Servizi Spa della presentazione dei rispettivi piani industriali da presentare alla prossima riunione del Comitato stesso.