La nuova rete di servizi di linea dell’alleanza P3 Network, costituita dalle prime tre compagnie di navigazione del settore CMA CGM, Maersk Line ed MSC, con una flotta di 255 portacontainer per una capacità di stiva pari a 2,6 milioni di teu, sarà suddivisa in cinque principali rotte di traffico: i collegamenti Asia-Nord Europa, che saranno realizzati con otto rotazioni; la rotta Asia-Mediterraneo/Mar Nero con cinque rotazioni; i collegamenti Asia-USA (West Coast) e Asia-USA (East Coast), rispettivamente con cinque e quattro rotazioni; le linee transatlantiche, con cinque rotazioni.
Sono cinque i porti italiani inclusi nella rete di servizi del network P3, che CMA CGM, Maersk e MSC intendono avviare nel secondo trimestre del prossimo anno dopo aver ricevuto il benestare dalle autorità competenti. Il porto di Gioia Tauro verrà scalato nell’ambito dei collegamenti Asia-Nord Europa (servizio Silk), Asia-Mediterraneo/Mar Nero (servizi Dragon e Jade) e nei collegamenti transatlantici (servizi Medusa e MedGulf).
I porti di Genova e La Spezia saranno toccati dal servizio Dragon sulla rotta Asia-Mediterraneo, dal servizio Medusa sulla rotta Mediterraneo-USA costa orientale e dal servizio MedGulf sulla rotta Mediterraneo-Golfo USA, mentre il solo scalo spezzino sarà incluso anche nel servizio Jade che percorrerà la rotta Asia-Mediterraneo/Mar Nero. Il porto di Trieste sarà scalato dal servizio Phoenix sulla rotta Asia-Mediterraneo. Il porto di Napoli farà parte del servizio Medusa che collegherà il Mediterraneo con la East Coast USA.