Si rende noto che in data odierna anche il Consorzio Terminal Rinfuse Taranto e la consorziata Italcave Spa hanno sottoscritto l’“Accordo per la Razionalizzazione dell’utilizzo di Aree Demaniali e di Banchine comprese
nell’ambito Portuale” già firmato in precedenza dall’ILVA SpA, dalla Cementir Italia Spa dalla Regione Puglia e dal Comune Di Taranto oltre che dalle rappresentanze sindacali FILTCGIL, FIT-CISL e UILTRASPORTI.
Il Consorzio Terminal Rinfuse Taranto e la sua Consorziata Italcave Spa, sulla base di tale Accordo, delocalizzeranno la propria attività su altre aree in ambito portuale in luogo di quelle attualmente utilizzate sul Molo Polisettoriale che saranno, dunque, nella disponibilità della TCT Spa concessionaria del Molo medesimo.
Ciò con rinunzia al contenzioso in atto.
Tale ulteriore Accordo – da porsi in termini di stretta connessione con la nomina del Commissario Straordinario e con “l’Accordo per lo Sviluppo dei Traffici Containerizzati nel Porto di Taranto e il Superamento dello Stato di Emergenza Socio, Economico Ambientale” del 20.06.2012 e con il “Protocollo di Intesa per gli Interventi Urgenti di Bonifica, Ambientalizzazione e Riqualificazione di Taranto” – consente il superamento, dopo ben 15 anni, di una problematica di complessa definizione e consente, altresì, la realizzazione dei progetti di Interesse Strategico e di Grande Infrastrutturazione essenziali al fine di assicurare la massima competitività dello Scalo Jonico con ogni positivo riflesso sul territorio anche a garanzia dei livelli occupazionali.
Lo stesso Consorzio Terminal Rinfuse e la consorziata Italcave potranno iniziare a programmare le proprie attività non più in termini di transitorietà e precarietà ma con concrete possibilità di sviluppo. Si ringraziano le società sottoscrittrici dell’Accordo, Consorzio Terminal Rinfuse, Italcave, ILVA e Cementir per la loro disponibilità oltre che la Regione Puglia (Assessorato ai Trasporti), il Comune di Taranto e le organizzazioni sindacali di
categoria (trasporti) il cui apporto é stato determinante per il superamento della problematica.
Si ringrazia, altresì, la Prefettura di Taranto e la Presidenza del Consiglio dei Ministri – DISET per il prezioso e continuo supporto. Dopo numerosi e ripetuti incontri tecnici e non, sopralluoghi e consultazioni iniziati nel gennaio ultimo scorso, è prevalsa la consapevolezza che il perseguimento del “pubblico interesse” e il superamento dell’”interesse” del singolo genera vantaggi diffusi dei quali beneficiano tutti gli attori.
Dopo la sottoscrizione dell’accordo inizia un periodo fitto di ulteriori impegni che vedranno, certamente, le Parti, anche questa volta, procedere in maniera sinergica per il raggiungimento dell’obiettivo comune e condiviso dell’adeguamento competitivo del porto, con l’ulteriore aggiunta di lavori infrastrutturali ed il conseguente sviluppo dei traffici.