“Avrei voluto evitare l’ennesima polemica con Mauro D’Attis, tanto più perché la città ha ben altri problemi da affrontare rispetto alle necessità del leader dell’opposizione di centro destra di procurarsi visibilità politica”.
Lo afferma il Sindaco Mimmo Consales a seguito delle considerazioni fatte da D’Attis in riferimento alla nomina del segretario generale dell’Autorità Portuale di Brindisi.
“Ed avrei fatto tranquillamente a meno di occuparmi anche delle vicende dell’ente portuale – afferma Consales – se non si corresse il rischio di vedere affossare ancora di più un porto che tutti siamo d’accordo nel considerare la vera risorsa economica della città di Brindisi. Il chiarimento sulla nomina del segretario generale si è reso necessario perché da più parti si afferma ormai da giorni che la candidatura del dott. Manlio Guadagnolo gode anche del sostegno del sottoscritto. Ho chiarito che non è assolutamente così e che la prerogativa di nomina spetta al Presidente Haralambides che ha tutto il diritto di scegliersi un segretario che viaggi in sintonia con la sua idea di porto.
La mia lettera di accredito figura semplicemente nelle credenziali presentate da un altro candidato che personalmente reputo meritevole di considerazione per la sua grande esperienza in materia portuale e per l’attività svolta sino ad oggi presso altri scali. Cosa ci vede di male D’Attis, anche sulla base del fatto che tutto questo è accaduto alla luce del sole? Certo, mi rendo conto che questo modo di operare non fa parte delle ‘normali’ operazioni portate a termine dal centro destra in tutti questi anni, con nomine frutto della più becera lottizzazione. Se così non fosse probabilmente D’Attis e soci non ci avrebbero propinato presidenti e segretari che hanno segnato la morte clinica del porto di Brindisi. Quindi all’ex vice sindaco suggerisco di lasciar perdere richiami alla moralità in quanto non ha le credenziali giuste per farli, anche per le scelte di tutti questi anni che lui ha condiviso e sottoscritto.
Del resto, non è una novità – conclude Consales – che D’Attis si avventuri in considerazioni sul mio operato. Nei giorni scorsi ha commentato negativamente anche il bando per la nomina di dirigenti comunali. Anche in quel caso ha parlato di ‘trasparenza’ che verrebbe meno in questa procedura. Spieghi ai brindisini, invece, il perché per lunghi sette anni il centro destra ha proceduto soltanto con nomine dirette, bypassando qualsiasi forma di selezione pubblica e guardando solo a non scontentare nessuno.
Infine, ancora un riferimento al porto. D’Attis mi invita a parlare delle politiche riguardanti il porto e la città. Raccolgo l’invito, ma chiedo all’ex vice sindaco di illustrare alla città cosa ha fatto il centro destra in sette anni di governo per rilanciare le attività portuali e quali sono le proposte per il futuro (oltre l’originalissima idea di spostamento dei rimorchiatori dal porto interno….). La risposta potrebbe essere superflua: basta dare una occhiata alla crisi in cui versa la struttura. E non aggiungo altro”.