Il presidente Mariani porta l’AP Levante in Turchia: al via le collaborazioni per l’intermodale

L’Autorità Portuale del Levante ha partecipato al “2nd Annual Port Expansion Summit” ad per promuovere il ruolo di gateway per l’Europa che il network portuale del Levante riveste rispetto ai flussi worldwide che attraversano la Turchia.

“Un’occasione di apertura al dialogo ed alle nuove opportunità di crescita a livello euro-mediterraneo – spiega – la Turchia è un interlocutore strategico nel sistema del trasporto sostenibile”.
Tre le proposte lanciate dall’APL: attivazione linea intermodale con la Turchia, partecipazione congiunta a bandi comunitari, rafforzamento del gruppo europeo di interesse economico Med-Port Community con allargamento ai porti turchi.

Infatti, i flussi che attraversano i porti di , e Monopoli provenienti dalla Turchia, oggi attraversano la Grecia, mentre con il supporto all’apertura di nuove linee marittime che colleghino la Puglia alla Turchia i costi, le emissioni inquinanti e le congestioni stradali sarebbero molto più contenuti, circa il 30% in meno, rispetto agli attuali.

Il summit ha costituito per l’APL una opportunità significativa per qualificare contatti con gli operatori per canalizzare gli sforzi nel superamento della crisi: tra i partecipanti il , i porti Ucraini, le associazioni della logistica del Danubio, l’Autorità Portuale di Varna, Batumi, Poti, Cipro, Pireo, Valencia e del Far East, oltre ai padroni di casa turchi.

Il Presidente Mariani ha spiegato che è fondamentale incrementare il traffico intermodale con/dalla Turchia sia con navi di tipologia ro- che ro-ro, lanciando le possibili ricette quali la riduzione dei costi e una maggior efficienza dei flussi logistici. L’APL, si è dotata da qualche anno di un’unità di progettazione internazionale e comunitaria che ha lo scopo di sviluppare le attività di cooperazione internazionale ed accedere ai fondi comunitari ed internazionali. Anche con la Turchia ci sarebbe la possibilità di partecipare a bandi congiunti quali ad  esempio Marco Polo II e Maritime Spatial Planning, con lo scopo di stimolare nuove rotte, più economiche ed ambientalmente sostenibili,  riducendo i costi delle imprese e contribuendo allo sviluppo dei traffici.

“Non è la prima volta- spiega Francesco Mariani – che l’APL dialoga con la Turchia, tuttavia questa tappa nell’antica Costantinopoli può segnare un momento importante”. Infatti, l’agenda turca non si è limitata alla partecipazione al summit, ma è proseguita con una serie di incontri B2B con operatori economici e di trasporto marittimo e stradale per valutare tempi e modi di attivazione di una linea ro-ro/pax con Bari.

Gli incontri hanno evidenziato la necessità di instaurare un dialogo permanente tra Turchia e Bari per due ordini di motivi: il primo è che la Turchia è nel pieno del suo balzo economico e non ha risentito del crollo dei traffici a livello globale ed anzi negli ultimi due anni ha visto un aumento dei traffici; il secondo è che, nonostante un aumento dei traffici, si è avuta una contrazione dei margini operativi netti per gli operatori, che lamentano una serie di bottlenecks, dovuti all’aumento dei costi e ad una filiera logistica non proprio razionale e piuttosto frammentata.