Il porto di Gioia Tauro è impegnato da anni ad un piano di sviluppo della modalità di trasporto su ferro; la gara europea indetta dall’Autorità Portuale per realizzare un nuovo fascio di binari, lungo 6 kilometri e mezzo, ed una piattaforma-banchina da carico con un fronte di 750 metri, scadrà il prossimo 21 gennaio. Queste nuove infrastrutture che comprenderanno anche un terminal intermodale (a gestione privata) fanno parte di un progetto inserito nel Corridoio Europeo Helsinki-La Valletta.
Per attrarre traffico in previsione di questi nuovi sviluppi, l’Autorità Portuale, l’altro giorno, ha deliberato una forte riduzione delle tasse di ancoraggio con effetto retroattivo al primo gennaio 2012, grazie ad un contributo di 3,5 milioni di euro stanziato per il porto dalla Regione Calabria. La riduzione dell’imposta, si legge nel comunicato, varia dal 60% per le navi specializzate nel trasporto di autoveicoli fino a 30mila tonnellate e per le portacontainer fino a 50mila tonnellate, fino al 90% per le navi più grandi.
Le stime di previsione sul traffico portuale si attestano sui 400mila teu l’anno a dieci anni dall’avvio delle operazioni, anche se l’impianto intermodale avrà una capacità di un milione di teu.
Abele Carruezzo