In questi giorni è in corso al Cairo l’EU-Egypt Task Force Meeting, organizzato congiuntamente dal Vice Presidente della Commissione Europea, On. Antonio Tajani e dal governo egiziano. L’Italia è rappresentata dalle Autorità Portuali di Trieste, Taranto e Cagliari. Sono inoltre presenti delegazioni provenienti da molti paesi europei tra cui la vicina Slovenia, l’Ungheria, il Portogallo, la Repubblica Ceca, la Danimarca. Le sessioni di lavoro e gli incontri B2B sono focalizzati sulle tematiche della logistica, della cooperazione internazionale, del turismo e del trasferimento tecnologico.
Marina Monassi presente al summit, nei contatti avuti con i rappresentanti del governo egiziano, ed in particolare con il Ministro della pianificazione e cooperazione internazionale (Ashraf El Araby), i Ministri dell’industria e degli investimenti (Hatem Saleh e Osama Saleh) e del turismo (Mohamed Hisham Zaazou), ha sottolineato: “L’idea di creare un corridoio verde tra l’Egitto e l’Europa attraverso l’Adriatico ed il porto di Trieste è nata già nel 2004, per soddisfare la crescente domanda europea di prodotti ortofrutticoli freschi. Siamo qui per rafforzare la collaborazione tra Trieste e l’Egitto nel settore agro-alimentare.
Trieste è la porta d’accesso per l’import di molti prodotti egiziani tra cui le patate. Ma vi sono molti altri prodotti deperibili che arrivano al nostro scalo con destinazione Nord Europa. Non a caso l’accordo che abbiamo siglato un anno fa con il porto di Rostock si spiega anche con l’interesse dei paesi nord europei per l’implementazione della logistica dei prodotti agroalimentari e delle merci deperibili di origine mediterranea.
Il ruolo strategico che riveste lo scalo triestino è stato rilevato anche durante la sessione dedicata a trasporti ed alle infrastrutture in cui è intervenuto il Presidente di Luka Koper Bojan Brank, il quale ha evidenziato la posizione chiave dei porti del NAPA ed ha sottolineato il ruolo che ricopre il porto di Trieste nell’ambito del Green Corridor.