Oggi si è svolto l’ultimo Comitato Portuale prima della pausa estiva. Dopo l’approvazione del verbale della seduta precedente all’unanimità dei presenti, il punto più importante all’ordine del giorno ha riguardato l’importante tematica del lavoro portuale. Nella fattispecie, l’Autorità Portuale ha avviato la procedura d’individuazione dell’impresa da autorizzare alla fornitura di lavoro portuale temporaneo nel porto di Trieste, attraverso bando di gara europea.
Al momento è stato deliberato di determinare in 45 unità operative, l’organico dell’impresa da autorizzare ai sensi dell’art 17 della L. 84/94, alla fornitura di lavoro portuale temporaneo. Nelle more dell’espletamento della procedura di gara necessaria all’individuazione del nuovo soggetto abilitato ad operare, la Minerva Servizi srl rimane la società autorizzata a proseguire le attività di fornitura di lavoro portuale temporaneo sino alla data del 30 settembre 2012.
Tra le varie comunicazioni enunciate dal presidente Marina Monassi, sono da evidenziare i dati di traffico del terminal container: un + 17% nei primi sette mesi del 2012, e la prossima partecipazione all’asta di vendita delle proprietà immobiliari del fallimento della società Prioglio, per alcuni lotti ubicati in prossimità dello scalo ferroviario di Prosecco, ritenuti strategici per usi retro portuali visto che si trovano sulla direttrice che raggiunge il porto e sono servite sia dalla linea ferroviaria che da quella autostradale, che scorre a breve distanza.
Infine i consiglieri Zanzottera, Valenzin, Filipcic e Battilana hanno presentato una mozione sull’annosa questione dell’accessibilità ferroviaria al Punto Franco Scalo Legnami, non raggiungibile per le Imprese ferroviarie tranne che per Trenitalia Cargo. I quattro Consiglieri hanno chiesto al Comitato Portuale di dare mandato alla Presidente Monassi affinché intervenga nei confronti di RFI su alcune questioni:
-assicurare la piena libertà di transito sulla rete ferroviaria italiana, ed in “condizioni di eguaglianza”, per le merci destinate e/o provenienti dal Punto Franco Scali Legnami;
– intervenire per ottenere da RFI l’apertura della Stazione Campo Marzo anche nel turno notturno, facendo in modo che Adriafer srl si organizzi contestualmente per effettuare il servizio di manovra nel PFN negli stessi orari;
-agire per trovare intese con RFI e con le imprese ferroviarie interessate atte a consentire ad Adriafer Srl di effettuare unitamente le manovre primaria e secondaria ( la c.d. manovra unica) nell’ambito della Stazione di Campo Marzio/Punto Franco Nuovo /Punto Franco Scalo Legnami.