Nominato dal ministro Corrado Passera con un decreto firmato giovedì scorso, l’ammiraglio Ferdinando Lolli è pronto a rivestire la carica di commissario dell’Autorità portuale di Brindisi. Un provvedimento necessario per porre rimedio alla sentenza del Tar che ha bloccato la nomina del presidente Hercules Haralambides. “Anche se non ho mai prestato servizio a Brindisi – racconta l’ammiraglio Lolli nel corso di un’intervista concessa a Il Nautilus – ma conosco bene il suo porto ed anche i suoi problemi.
Sono grato al ministro per la fiducia che mi ha riconosciuto”. Martedì Lolli sarà a Brindisi perché lunedì é impegnato a Roma in una riunione di Assoporti. “Ho già avuto modo di parlare con il segretario generale Nicole Del Nobile – spiega Lolli – ma per capire quali siano le priorità su cui lavorare aspetto di essere a Brindisi. E’ importante comunque partire dal presupposto che il commissariamento dell’Authority di Brindisi non arriva per problemi di gestione o altri fatti gravi ma per una sentenza che si esprime sulla cittadinanza dello stimabile professore Haralambides. Credo che si tratti di una situazione particolare. Visto però il momento e la stagione in corso, sarà fondamentale riavviare l’attività che si é interrotta per il pronunciamento del Tar”.
Alcuni decreti firmati da Haralambides sono infatti stati bloccati da ricorsi e la sua stessa nomina é in discussione per quello presentato dall’ingegnere Calogero Casilli che ha contestato il fatto che il professore greco non ha la cittadinanza italiana. “Vedremo come andrà a finire”, ha concluso Lolli in riferimento all’attesa per la sentenza del Consiglio di Stato che dovrà chiarire la legittimità della nomina di Haralambides.
Francesca Cuomo