Porti del Nord Sardegna: bilancio con segno meno per i primi sei mesi dell’anno

Anche il 2012 si annuncia difficile per i tre porti del Nord Sardegna. Si chiude con un meno 23 per cento il bilancio dei primi sei mesi dei porti del Nord Sardegna. Rispetto al 2011, infatti, ammonta a 317 mila passeggeri in meno il volume di traffico registrato nei tre scali di Olbia, Golfo Aranci e . Calo che conferma le previsioni di inizio anno, quando i primi segnali negativi annunciavano che anche quella in corso sarebbe stata l’ennesima stagione difficile per i trasporti marittimi da e per il Nord Sardegna.

Da gennaio a giugno, al porto dell’ hanno transitato circa 20 navi in più rispetto allo scorso anno: dato influenzato dallo spostamento, su Olbia, della linea per Civitavecchia (nel quadrimestre giugno – settembre 2011 copriva la tratta col porto di Golfo Aranci), collegamento giornaliero effettuato con le due unità Scintu e Dimonios. Crescita che non tiene conto dell’assenza dell’altra linea stagionale con il porto laziale operata dalla – sospesa lo scorso anno e non più riattivata – che ha influito, insieme alla cancellazione di numerose corse diurne, sul dato negativo nel mese di giugno.

Più navi, meno passeggeri. Rispetto al primo semestre 2011, mancano oltre 125 mila persone in arrivo e partenza, calo che si ripercuote anche sulle auto e i camper trasportati, fermi al meno 15 per cento.

Più difficile la situazione per il secondo porto della Gallura, dove la crisi dei trasporti marittimi ha raggiunto il culmine con la cancellazione delle corse estive per Civitavecchia della e lo spostamento della linea con il porto laziale garantita lo scorso anno da Saremar sul porto olbiese. Crolla a meno 42 per cento, infatti, il numero dei movimenti nave, con punte che si avvicinano al 60 % nel mese appena trascorso.

Pesante, quindi, il calo dei traffici passeggeri, che si attesta al 53 per cento, per una perdita totale pari ad oltre 141 mila unità rispetto al 2011, con picchi che, nel solo mese di marzo, hanno superato il 60 %. Negativo, di conseguenza, anche il numero delle auto e dei camper al seguito, che si ferma al – 56 %.

Contenuta, ma non per questo meno preoccupante, la situazione sul versante nord occidentale dell’Isola. I collegamenti dimezzati con il porto di Genova nel periodo invernale, a causa della sospensione della linea operata dalla Grandi Navi Veloci, hanno determinato una perdita di circa il 13 per cento rispetto allo scorso anno.

Per quanto riguarda il movimento dei passeggeri, sono poco più di 50 mila in meno, rispetto allo scorso anno, le persone trasportate, per un calo percentuale del 18 per cento e di quasi il 15 % sulle auto e i camper.