“Ten-Ecoport” è il progetto approvato e finanziato nell’ambito del programma di cooperazione trans-nazionale SEE (South East Europe) che vede partecipe, tra i vari partners, l’Autorità portuale di Brindisi. Il nome attribuito a tale proposta è molto ambizioso ed esprime immediatamente quali siano i 2 pilastri su cui si fonda l’iniziativa: la sostenibilità ambientale e l’adesione alla rete trans-europea di trasporti TEN-T.
L’iniziativa, presentata lo scorso 25 novembre e approvata dal Monitoring Committee lo scorso 27 giugno, contribuisce allo sviluppo della cooperazione tra molte Autorità portuali delle aree del Mar Adriatico, del Mar Ionio e del Mar Nero. Sono ben 15, infatti, i partners che affiancheranno il Politecnico di Bari, ente capofila, per l’intera durata di vita del progetto (settembre 2012 – agosto 2014): oltre alle Autorità portuali del Levante e di Brindisi e al consorzio universitario UNIVERSUS (partners italiani), infatti, vi sono numerosi enti provenienti da Grecia, Bulgaria, Romania, Montenegro, Croazia e Albania.
I partners di progetto, cooperando per definire un modello “intelligente” e comune di eco-gestione delle rotte marittime, porranno in essere seminari, attività educativo-formative e soprattutto implementeranno una piattaforma in grado di garantire la futura efficienza e sostenibilità delle reti del mare. La realizzazione di un web-GIS avanzato, inoltre, consentirà di monitorare e analizzare l’ecosistema portuale mediante dati del satellite. Allo scopo di garantire una gestione portuale ambientale intelligente Ten-Ecoport favorirà un sistema di relazioni, fattivo e sinergico, tra tutti gli operatori portuali.
Il Professor Hercules Haralambides dichiara che questo nuovo prestigioso progetto dimostra non solo la volontà dell’Autorità portuale di conformarsi alle moderne tecnologie, che incrementano l’efficienza e la qualità dei servizi portuali, ma anche l’importanza strategica che il porto di Brindisi assume nell’ambito della rete Ten-T e nel contesto marittimo e logistico del Mediterraneo.
Oltre ai programmi IPA (Instrument for pre-accession) e INTERREG (all’interno dei quali sono stati recentemente approvati 2 progetti in cui è parte l’Autorità portuale), il programma SEE costituisce una fonte di finanziamento aggiuntiva cui l’ente portuale brindisino non ha voluto rinunciare. Con Ten-Ecoport, pertanto, l’Autorità portuale di Brindisi arricchisce ulteriormente il palmarès di progetti finanziati in ambito comunitario.