PORTO DI TRIESTE: PARTITO STANOTTE NUOVO SERVIZIO DI CHECK-IN DEI TIR TURCHI

E’ partito stanotte, puntuale e senza alcun disagio, il nuovo servizio di chek-in dei tir turchi al Terminal di Fernetti. Con lo spostamento del Varco di ingresso nell’area retro-portuale, i camion si  potranno fermare all’Autoporto dell’altipiano, dove attenderanno il biglietto che consentirà loro di scendere in città ed entrare direttamente nei terminal del per l’imbarco. All’ora di pranzo alla , sono arrivati già 50 camion all’imbarco per la Turchia, dopo aver fatto il check-in, senza perdite di tempo, nella massima funzionalità ed evitando code sulle arterie urbane.

“Abbiamo voluto fortemente questo servizio che è completamente a carico del nostro Ente” – afferma Marina Monassi, Presidente dell’Autorità Portuale. “Finalmente eliminiamo l’annoso problema del congestionamento delle Rive e diamo un’accoglienza decorosa agli autisti. Sarà un grande vantaggio per il porto, ma anche per la città”. Piena soddisfazione anche da parte di Enrico Samer. “Da oggi finalmente Trieste ha un suo retroporto che funge anche da gate di ingresso allo scalo giuliano. E’ il gate di entrata delle il cui potenziale è molto elevato e che riscontrerà a breve una ulteriore crescita”.

Giorgio Maranzana, Presidente del Terminal di Fernetti, impegnato in queste ore a monitorare il buon funzionamento delle operazioni, ha affermato: “Il servizio di check- in voluto dall’APT è partito ieri sera a mezzanotte e la struttura dell’Autoporto è impegnata al massimo affinché tutto vada bene. Oltre alla funzionalità del servizio vi è poi l’attenzione all’aspetto umano che vede ora i camionisti accolti in una struttura con servizi idonei a rendere migliore la sosta e la necessità di riposo dopo lunghe ore di viaggio”.

Positivo anche il commento di Antonio Paoletti: “La sinergia tra Autorità Portuale e Camera di Commercio in funzione degli imprenditori e della città porta costantemente nuovi risultati. Ascoltare la città e le imprese, mediando e collaborando con le istituzioni. L’Ente camerale ha fatto la sua parte nell’interesse delle imprese e della sicurezza dei cittadini”.